Vincere per cominciare a dare un senso al suo Mondiale dopo il pari d’esordio contro l’Al Hilal di Inzaghi. Fatto. Il Real supera nettamente i messicani del Pachuca che hanno giocato l’intera partita con l’uomo in più per il rosso dopo appena sette minuti ad Asensio. Mezz’ora di sofferenza poi, è uscita fuori la classe degli uomini di Xabi Alonso. Courtois ha ipnotizzato gli avanti messicani e tenuto in piedi i suoi, Bellingham e Guler nel primo tempo, Valverde nella ripresa, hanno firmato la prima vittoria madridista in America.
Madrid in dieci, ma avanti di due
Se all’intervallo il Real torna negli spogliatoi avanti di due gol, lo deve ai suoi gioielli (le reti di Jude Bellingham e Arda Guler) e al suo portiere, Courtois che nella prima mezz’ora salva a ripetizione sugli assalti dei messicani del Pachuca. Il tutto complice l’espulsione di Raul Asensio che ferma con le cattive Rondon e dopo sette minuti lascia i suoi in dieci. Real ancora senza Mbappè, Rodrygo e Rudiger in panchina. Per mezz’ora in campo ci sono solo i messicani, con il Real che concede troppo, maglie difensive larghe, con Tchouameni arretrato centrale di difesa. Il Pachuca ci prova a ripetizione, con Kenedy (due volte), Bautista e Palavecino, con Rondon autentica spina nel fianco della difesa madridista. Il Real lentamente esce fuori dal guscio, pur continuando a concedere troppo. E non è solo questione di uomo in meno. Xabi Alonso si sbraccia, non è contento. Bellingham inventa per Vinicius, Moreno c’è. E adesso anche il Real che con la classe esce fuori da una situazione complicata. Fran Garcia inventa un filtrante sul quale si avventa Bellingham, percussione in area e colpo a botta sicura di mancino dell’inglese. Real avanti dopo mezz’ora da incubo. Il Madrid ci crede sempre più e prima dell’intervallo trova il raddoppio con un’azione da favola, tutta di prima: centro dalla destra di Alexander-Arnold, Gonzalo Garcia fa da sponda per Arda Guler che controlla e di destro fionda alle spalle del portiere messicano: 2-0.
La chiude Valverde
Xabi Alonso cambia qualcosa, ma solo davanti, inserendo Brahim Diaz al posto di Gonzalo Garcia, poi fuori Bellingham e Guler per far posto a Modric e Dani Ceballos. Il Pachuca ci prova a inizio ripresa, Courtois chiude su Cabral, con i blancos che rallentano, forti del vantaggio e per gestire al meglio l’uomo in meno, ma quando affonda, non ce n’è per nessuno. Azione alla mano, Vinicius apre per Valverde che allarga per Brahim. Pennellata dell’ex Milan con Valverde che si fa trovare pronto a in spaccata fa 3-0. Il ritmo si abbassa, il Real è pago del risultato, l’uomo in meno pesa come un macigno, e ne approfitta il Pachuca con Montiel che conclude centrale, ma c’è la deviazione di Tchouameni che spiazza Courtois: 3-1. Prova il tutto per tutto la formazione messicana, ma dietro il Madrid fa buona guardia e concede nulla. Finisce qui, 3-1 per il Real. Il Mondiale di Alonso, comincia adesso.

