Nel profondo dolore che sta segnando il cuore di tutti noi per la scomparsa di Papa Francesco, vorrei ricordare alcuni insegnamenti del suo pontificato che hanno tracciato il nostro cammino e lo hanno reso indimenticabile. Il suo Magistero si è contraddistinto fin dall’inizio del pontificato per una profonda attenzione ai temi della fraternità universale e della tutela del bene comune. Questi due pilastri rappresentano non solo il cuore del suo insegnamento sociale, ma anche un invito concreto a rinnovare le relazioni umane alla luce del Vangelo e a costruire una società più giusta, inclusiva e solidale.
Attraverso l’enciclica Fratelli tutti, ci ha donato una riflessione ampia e profonda sul significato della fraternità, interpretandola come via privilegiata per rispondere alle sfide globali del nostro tempo. Egli ha sottolineato che “nessuno si salva da solo” e che l’umanità è chiamata a riconoscersi un’unica famiglia, in cui ogni persona ha valore in quanto tale, indipendentemente dall’origine, dalla religione o dalla condizione sociale. La fraternità, per Papa Francesco, è stata un atto di giustizia, non solo di carità: implica il rispetto della dignità dell’altro, l’ascolto reciproco e il dialogo sincero.
In stretta connessione con questo principio, si inserisce la costante sollecitazione del Pontefice alla tutela del bene comune. Il Santo Padre ha più volte denunciato le dinamiche egoistiche che generano esclusione, povertà e degrado ambientale, richiamando tutti, credenti e non credenti, a una responsabilità condivisa verso la casa comune. Nell’enciclica Laudato si’, ha evidenziato come la cura del Creato sia intrinsecamente legata alla cura dei più fragili, sostenendo che la crisi ambientale è anche una crisi sociale e spirituale. La fraternità e il bene comune, dunque, per lui, non sono stati concetti astratti, ma criteri operativi che devono guidare la politica, l’economia, la cultura e l’azione pastorale della Chiesa. Il Pontefice ha invitato tutti noi a superare l’indifferenza e l’individualismo, per riscoprire il valore della comunità, dell’impegno civile e della corresponsabilità.
Dunque, in un mondo spesso frammentato e segnato da tensioni e conflitti, l’insegnamento di Papa Francesco si ergerà sempre come un faro in grado di orientarci verso un umanesimo integrale, capace di promuovere la pace, la giustizia e l’incontro tra le diversità. La sua eredità spirituale ci interpella a diventare costruttori di fraternità e custodi del bene comune, nella quotidianità delle nostre scelte e relazioni, mettendo sempre al centro la tutela della dignità della persona.
