Il solstizio d’estate, che quest’anno ha avuto luogo alle ore 04:42 italiane di oggi, segna ufficialmente l’inizio della stagione estiva nell’emisfero settentrionale. Questo evento astronomico corrisponde al giorno più lungo dell’anno, durante il quale il Sole rimane sopra l’orizzonte per oltre 15 ore. Oltre alla rilevanza scientifica, il solstizio viene celebrato con eventi e attività divulgative, come l’iniziativa “Welcome Summer! Sun Day” promossa dall’Unione Astrofili Italiani. Tra gli appuntamenti più significativi, anche una rievocazione dell’esperimento di Eratostene per calcolare le dimensioni della Terra, svolto simultaneamente in Italia e ad Alessandria d’Egitto.
L’inizio dell’estate
È il solstizio d’estate, l’evento astronomico che segna ufficialmente l’inizio della bella stagione per l’emisfero settentrionale, È scattato: alle ore 04,42 italiane del 21 giugno, riporta l’Unione Astrofili Italiani (Uai), e corrisponde al giorno più lungo dell’anno, nel quale il Sole resta il massimo numero di ore sopra l’orizzonte. Il Sole si è infatti alzato sull’orizzonte alle ore 05,36 per tramontare alle 20,51, regalandoci 15 ore e 15 minuti di luce. Quest’anno, ad accompagnare il solstizio estivo c’è una suggestiva congiunzione: tra le prime luci dell’alba del 22 giugno, sull’orizzonte a Est al centro della costellazione dell’Ariete, sarà possibile ammirare la sottile falce di Luna calante accanto a Venere.
La spiegazione
Il solstizio è il momento in cui il Sole, nel corso del suo moto apparente nella volta celeste, raggiunge la posizione più settentrionale, per poi ricominciare la sua lenta discesa. Ritarda ogni anno di quasi sei ore rispetto a quello precedente e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dei bisestili, introdotti proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. Per questo motivo, il solstizio può cadere il 20 o il 21 giugno.
Gli eventi
Anche quest’anno la Uai ha programmato ‘Welcome Summer! Sun Day’, un invito ad organizzare attività ed eventi in tutta Italia. Uno dei più interessanti, come Paolo Volpini della Uai, si è svolto nel chiostro della Biblioteca Classense di Ravenna: qui l’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta ha dato appuntamento per misurare le dimensioni della Terra seguendo le istruzioni del filosofo e astronomo greco Eratostene, che svolse lo stesso esperimento nel III secolo a.C. utilizzando solo l’ombra proiettata da un orologio solare. La misurazione è stata effettuata esattamente alle ore 13,13, istante in cui il Sole si trova nel punto più alto, in contemporanea anche da altri gruppi di astrofili, da scuole e dalla Biblioteca di Alessandria d’Egitto.
Fonte: Ansa

