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Pac 2028-2034, oltre 770 aziende agricole colpite dai tagli

La stima elaborata da Coldiretti ha lanciato l’allarme dopo la riduzione del 20% prevista nell’ambito della Politica Agricola Comune

agricoltura
@ no one cares su Unsplash

Coldiretti lancia l’allarme: oltre 770mila aziende agricole italiane rischiano di subire pesanti conseguenze dal taglio del 20% alla Politica agricola comune (Pac) previsto nel bilancio Ue 2028-2034. La decisione, legata all’unificazione dei fondi tra agricoltura e coesione, riduce drasticamente il sostegno al comparto, con ricadute su produzione, sicurezza alimentare e innovazione. Dura la protesta degli agricoltori, riuniti all’Assemblea nazionale, che accusano Bruxelles di sacrificare il settore agroalimentare a favore delle spese per il riarmo.

La stima

Saranno oltre 770mila le aziende agricole italiane colpite dal taglio della Pac 2028-2034 con il passaggio al fondo unico tra politiche agricole e di coesione. Ecco su chi pesa la scelta della presidente Von der Leyen che genererà una perdita secca per le migliaia di imprese che ricevono sostegno, compresi gli investimenti, attraverso la Politica agricola comune (Pac). La misura avrà effetti potenzialmente disastrosi sulla produzione di cibo, la sicurezza alimentare e la spinta verso l’innovazione e la sostenibilità. È la stima elaborata da Coldiretti su dati Agea, sugli effetti del piano di bilancio della Commissione Ue, diffusa in occasione dell’Assemblea nazionale, alla presenza di agricoltori provenienti da tutta Italia insieme al presidente nazionale Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo. Meno agricoltura in Europa e in Italia, per Coldiretti, significa aumentare le importazioni dall’estero, ed esporre i prezzi del cibo alle fluttuazioni dei mercati, con un impatto devastante sulle tasche dei cittadini.

Le dichiarazioni

“La nostra mobilitazione continuerà per fermare questa deriva – sottolinea Gesmundo – non possiamo accettare che risorse vengano sottratte all’agricoltura e alla qualità del cibo per destinarle al riarmo. Il taglio del 20% della Pac riduce il peso del settore al 14% del bilancio Ue, contro il 30-35% del passato, un colpo durissimo; questo mentre il 70% degli europei, secondo l’Eurobarometro, riconosce alla Pac il merito di garantire prodotti alimentari sicuri e di qualità”. Gli fa eco la denuncia del presidente Ettore Prandini, nel precisare che si tratta “di una scelta miope e pericolosa, perché togliere risorse all’agricoltura per finanziare il riarmo mette a rischio la sicurezza alimentare e la pace in Europa. Mentre Cina e Stati Uniti investono singolarmente 1.400 miliardi in agricoltura, l’Europa taglia del 20% la Pac, scendendo da 386 a 302 miliardi. È un colpo mortale per un settore che in Italia vale 707 miliardi e dà lavoro a 4 milioni di persone”.

Fonte: Ansa

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