La voce degli ultimi

mercoledì 17 Dicembre 2025
12.3 C
Città del Vaticano
La voce degli ultimi
mercoledì 17 Dicembre 2025

Leone XIV, il Papa venuto per la pace

In occasione del primo compleanno da Papa (70 anni), Interris.it ha incontrato il giornalista Domenico Agasso, firma de La Stampa, autore della prima biografia italiana di Robert Francis Prevost

Il giornalista Domenico Agasso; a sinistra la copertina del suo libro (foto concessa dall'Autore)

Papa Leone XIV, il primo pontefice statunitense e il primo agostiniano a salire al soglio di Pietro. La sua elezione, e la scelta del nome in continuità con il passato, lo pongono di fronte a grandi sfide: le guerre, la crisi economica e i conflitti sociali. Interris.it ha incontrato, Domenico Agasso, firma de La Stampa, ha pubblicato due libri con Papa Francesco, è autore del volume “Leone XIV. Il Papa venuto per la pace” (Edizioni Piemme), con cui ne esplora la vita e le idee e quel desiderio di Pace.

L’intervista

L’idea di scrivere un libro su questo conclave è nata da un progetto editoriale?

“Sì, è stata una proposta dell’editore Piemme del gruppo Mondadori. Ho lavorato subito, scrivendo di getto il libro nelle sette notti successive all’elezione di Papa Leone, senza alternative a causa dei tempi stretti. Sono felice del risultato, anche a distanza di mesi”.

Come hai vissuto il conclave?

“L’ho vissuto in attesa, concentrandomi sulla descrizione della Chiesa in questo momento storico, che si preparava a cercare il successore di un Papa dirompente come Francesco. Francesco ha cercato di accorciare le distanze tra l’istituzione ecclesiastica e la gente, avviando processi di cambiamento senza necessariamente concluderli”.

L’elezione del cardinal Prevost, ora Papa Leone XIV, è stata una sorpresa?

“Per gli addetti ai lavori non del tutto. Era un nome forte e potenzialmente una scelta voluta dai cardinali. Un Papa che potesse portare avanti la missione di Francesco, quella di una ‘Chiesa aperta a tutti’ ma che allo stesso tempo fosse un equilibratore tra le diverse anime della Chiesa, spesso in conflitto. In Vaticano si cercava una figura che normalizzasse la presenza pubblica e mediatica della Chiesa”.

Come valuti la figura di Papa Leone in questi primi mesi di pontificato?

“Papa Leone è molto pragmatico, con una capacità diplomatica di altissimo livello. Lo si è visto subito, quando ha fatto dialogare i leader mondiali in conflitto tra loro. È una diplomazia che entra nelle questioni calde senza timore, pur mantenendo un canale di dialogo aperto con tutti. Credo che possa davvero incidere sugli sviluppi di pace, perché ha messo al centro del suo pontificato una pace ‘veraì, non una semplice tregua”.

Che cosa ti colpisce personalmente di questo Papa?

“Ci sono due aspetti. Il primo è la sua attenzione alle parole. Fin dal primo discorso ha voluto dare un peso a ogni parola, consapevole dell’importanza di ciò che pronuncia, specialmente in un momento storico segnato dalle guerre. Il secondo aspetto è la sua capacità di tenere insieme e di avvicinare le diverse polarizzazioni della Chiesa. È attento alla tradizione e alla dottrina, ma anche alle necessarie aperture e al patrimonio del suo predecessore, pur non sentendosi vincolato da esso”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario
In Terris
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookies per fornire all'utente la miglior esperienza di navigazione possibile. L'informazione dei cookie è memorizzata nel browser dell' utente, svolge funzioni di riconoscimento quando l' utente ritorna nel sito e permette di sapere quali sezioni del sito sono ritenute più interessanti e utili.