Garantire alle persone sorde un accesso immediato e sicuro ai servizi di emergenza: è questo l’obiettivo dell’app “1.1.2. Sordi”, presentata a Pollein dall’assessorato regionale alle politiche sociali. Lo strumento, già attivo a livello nazionale, permette di superare le barriere comunicative attraverso messaggi di testo, geolocalizzazione e comunicazione visiva. L’iniziativa rientra nel progetto “Partecipo! Accedo e comunico” e coinvolge Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ENS Valle d’Aosta e la cooperativa C’era l’Acca.
L’iniziativa
Rendere le persone sorde capaci di accedere al servizio di emergenza 112. È l’obiettivo dell’applicazione “1.1.2. Sordi”, presentata nella sala conferenze della Grand Place di Pollein dall’assessorato regionale alle politiche sociali. Consente di contattare in modo diretto, sicuro e tempestivo i numeri di emergenza nazionali. Già operativa su tutto il territorio nazionale, grazie a un protocollo d’intesa tra ENS e Ministero dell’Interno, l’applicazione permette di superare le barriere comunicative, segnalando immediatamente agli operatori di emergenza che la persona che richiede soccorso è sorda, attivando interventi rapidi attraverso messaggi di testo, geolocalizzazione e comunicazione visiva. L’iniziativa di presentazione si inserisce nel progetto regionale “Partecipo! Accedo e comunico” ed è stata organizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco e il Consiglio Regionale ENS Valle d’Aosta e la Cooperativa C’era l’Acca.
Le dichiarazioni
“Tra le varie problematiche che abbiamo cercato di affrontare quest’anno e alle quali abbiamo dato priorità c’è la lontananza tra il mondo della Protezione Civile e in generale dell’emergenza e quello delle persone con specifiche necessità”, sottolinea l’assessore Carlo Marzi. “Con l’esercitazione annuale regionale di Protezione Civile – aggiunge – è stato fatto un primo passo in questo senso: trasformare un’attività episodica in una pratica propria di un sistema capace di gestire e affrontare le specifiche necessità di ogni cittadino. La nostra priorità è porre la persona al centro e occuparci di volta in volta di abbattere la barriera specifica che non consente a quella persona di svolgere una vita come tutti gli altri, partendo in primis dal rapporto con l’amministrazione e con l’emergenza, garantendo il diritto alla sicurezza e all’assistenza per tutti”. Durante il seminario è stata inoltre presentata la piattaforma Comunic@ENS, pensata per facilitare il dialogo tra cittadini sordi e istituzioni mediante videochiamate in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e interpretariato a distanza.
Fonte: Ansa

