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Meteo, ponte del 2 giugno all’insegna dell’estate

L’Italia sarà interessata da un’ondata di caldo di origine subtropicale, con temperature in deciso aumento

estate
Foto di Mikhail Fetsik su Unsplash

In occasione del Ponte del 2 giugno, l’Italia sarà interessata da un’ondata di caldo di origine subtropicale, con temperature in deciso aumento su gran parte del territorio nazionale. L’anticiclone africano garantirà giornate soleggiate e valori termici estivi, favorendo le prime escursioni e le attività balneari. Tuttavia, non mancheranno insidie: tra domenica 1 e lunedì 2 giugno, l’instabilità atmosferica al Nord potrebbe dare origine a forti temporali, specialmente sulle aree alpine e le alte pianure del Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. Si prevedono fenomeni intensi, accompagnati da grandine e raffiche di vento, a causa del contrasto tra masse d’aria differenti.

Le previsioni

Il primo assaggio estivo si sta facendo sentire sull’Italia. L’anticiclone di matrice subtropicale, comunemente detto africano, ha inglobato gran parte del nostro Paese e continuerà a essere il vero protagonista anche durante il Ponte del 2 giugno. Il sole e un marcato aumento delle temperature saranno gli ingredienti principali di questo ponte. I termometri schizzeranno facilmente oltre i 28-30°C, in particolare sulle pianure del Nord e al Sud, con la possibilità di raggiungere picchi termici superiori ai 32-34°C lunedì 2 nelle aree interne di Sardegna e Puglia. Sarà il momento perfetto per le prime gite fuori porta e per tuffarsi finalmente in mare, godendosi un assaggio d’estate in anticipo.

I possibili temporali

Tuttavia, attenzione alle insidie temporalesche che potrebbero rovinare la festa al Nord. L’azione protettiva dell’anticiclone non sarà totale in particolare tra domenica 1 e lunedì 2, lasciando esposte le regioni settentrionali. Masse d’aria più fresche e instabili, destabilizzeranno in parte l’atmosfera e innescheranno forti temporali. Le aree più a rischio saranno le Alpi, ma i fenomeni potranno estendersi anche alle alte pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto orientale e Friuli-Venezia Giulia. Questi temporali, a causa del contrasto tra l’aria calda preesistente al suolo e l’arrivo di correnti fresche in quota, potrebbero risultare particolarmente violenti, con un elevato rischio di grandinate e forti raffiche di vento.

Fonte: Ansa

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