La Pontificia Università San Tommaso d’Aquino Angelicum ospita dal 4 al 7 giugno una Conferenza Ecumenica Internazionale sul tema “Nicea e la Chiesa del Terzo Millennio: Verso l’Unità Cattolico-Ortodossa”. L’evento, che celebra il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, riunisce oltre 250 studiosi ed ecclesiastici di diverse tradizioni cristiane. L’obiettivo è riflettere su come la fede di Nicea possa ispirare l’unità, affrontando temi come la sinodalità, il primato, la celebrazione comune della Pasqua e le divisioni storiche.
Il primo Concilio Ecumenico
La Pontificia Università San Tommaso d’Aquino Angelicum ospiterà dal 4 al 7 giugno una Conferenza Ecumenica Internazionale su “Nicaea and the Church of the Third Millennium: Towards Catholic-Orthodox Unity”, per commemorare il 1700° anniversario del primo Concilio Ecumenico.
Il Convegno è organizzato dall’Istituto di Studi Ecumenici “Œcumenicum” dell’Angelicum e dall’Associazione Teologica Ortodossa Internazionale (IOTA), in collaborazione con il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e con il contributo di 25 istituzioni accademiche. Più di 250 partecipanti – ecclesiastici, membri di commissioni di dialogo, ufficiali di organismi ecumenici, studiosi – provenienti dalle maggiori tradizioni cristiane (cattolica, ortodossa, ortodossa orientale, anglicana, luterana, riformata, battista), rifletteranno su come la fede di Nicea possa ispirare gli sforzi verso l’unità dei cristiani.
Sinodalità
La Conferenza discuterà su come il Concilio di Nicea possa servire come un terreno comune per l’unità dei cristiani, su come la sinodalità e il primato possano promuovere la comunione ecclesiale, su come la celebrazione comune della Pasqua possa sostenere la riconciliazione tra i cristiani e sul modo in cui le divisioni del passato possano essere affrontate oggi.
Questi argomenti saranno esplorati attraverso sessioni plenarie e tematiche, consentendo ai partecipanti di essere coinvolti in un dialogo aperto.

