Secondo quanto riferito da Bloomberg, nella bozza del comunicato finale del G7, sarà prevista un’estensione delle attuali sanzioni, sia in Cina che in Russia, per diminuire la disponibilità di beni finalizzati alla produzione di armi.
L’ipotesi di sanzioni
Il G7 estenderà la portata delle sanzioni per colpire le imprese e le banche, anche in Cina, che stanno aiutando la Russia ad aggirare le sanzioni sui beni e le tecnologie usate nella produzione di armi”. Il G7 “adotterà misure, comprese sanzioni” e altre misure innovative, “per combattere l’uso da parte della Russia di pratiche ingannevoli di navigazione alternativa per aggirare le nostre sanzioni tramite le sue flotta ombra” per il commercio del petrolio.
La bozza del comunicato
È quanto risulta dalla bozza del comunicato finale del G7 secondo quanto riferito da Bloomberg. I Grandi si impegnano inoltre a fare di più per ostacolare “lo sviluppo di futuri progetti energetici e interrompere l’accesso a beni e servizi su cui si basano tali progetti”, e continueranno a ridurre le entrate della Russia dai metalli.
Fonte: Ansa