Il presidente cinese Xi Jinping ha aperto i lavori dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) a Tianjin con un attacco all’“egemonismo” e alla “politica della forza”. Al vertice, cui partecipano leader come Vladimir Putin e Narendra Modi, Xi ha ribadito l’importanza dell’equità, della giustizia internazionale e del rifiuto della mentalità da Guerra Fredda.
Le dichiarazioni
Il presidente cinese Xi Jinping ha criticato “l’egemonismo e la politica della forza” che segnano “il mondo attraversato da turbolenze e cambiamenti”. Aprendo a Tianjin i lavori dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), Xi ha invitato i leader presenti, tra cui il russo Vladimir Putin e l’indiano Narendra Modi, ad “aderire all’equità e alla giustizia”, contro “la mentalità della Guerra fredda, il confronto tra fazioni e il comportamento prepotente” nell’ordine mondiale. “Noi siamo sempre stati per l’equità e la giustizia internazionale”, sostenendo “la tolleranza e l’apprendimento reciproco”, ha aggiunto Xi.
Gli incontri
Saluti calorosi, ampi sorrisi e una breve camminata mano nella mano. “È sempre un piacere incontrare il presidente Putin!”, ha scritto su X il premier indiano Narendra Modi, corredando un post di foto, nell’incontro informale con il capo del Cremlino prima dell’avvio dell’apertura dei lavori del vertice Sco di Tianjin. Modi ha poi rimarcato “le interazioni” in corso con gli altri leader, fino a citare lo “scambio di opinioni” a tre “con il presidente Putin e il presidente Xi durante il Summit della Sco“.
Fonte: Ansa
 a Tianjin){kind=link}