Emilie Konig, una delle più ricercate jihadiste francesi dell'Isis, è stata fermata in Siria dalle forze curde. Secondo la radio francese Rmc, la trentaquattrenne di Lorient (Bretagna) sarebbe attualmente trattenuta in un campo rifugiati gestito dai curdi. Attivissima sui social network, Konig è stata per anni una delle principali reclutatrici di terroristi dell'Isis. Nel settembre 2015, fu la prima donna inserita dagli Usa nella lista nera dei terroristi internazionali. Tra l'altro, la francese figlia di un gendarme bretone è sospettata di aver incitato alcuni suoi conoscenti in Francia a perpetrare azioni violente. Dalla Siria, diffondeva video di propaganda incitando alla jihad armata.
La giovane donna si convertì all'Islam in seguito ai contatti con quello che poi divenne il suo primo marito, in seguito finito in prigione per droga. Nel 2010 fu notata mentre vicino alla moschea di Lorient, indossando il niqab (il velo integrale che lascia scoperti solo gli occhi), distribuiva volantini inneggianti alla jihad. Lasciò la Francia per la prima volta nel 2012, prima di tornare nell'agosto 2013 per tentare di recuperare i figli, ma poi ripartì da sola. Secondo Rmc, un'altra decina di jihadiste francesi sono state arrestate in queste ultime settimane insieme ai figli e si trovano ora nello stesso campo curdo della Konig. Diverse di loro avrebbero scritto al presidente, Emmanuel Macron, per chiedere di essere giudicate dinanzi a un tribunale francese. Nelle scorse settimane, il presidente ha detto che Parigi esaminerà “caso per caso” la situazione delle jihadiste dell'Isis con passaporto francese