Ucraina, Zelensky: “Possiamo trovare un compromesso su Donbass e Crimea”

Già "oggi" o "domani" si arriverà a quota due milioni di rifugiati ucraini. Lo ha affermato l'Alto commissario Onu per i rifugiati

Concluso lunedì il terzo round di colloqui tra Mosca e Kiev, la Russia ha annunciato una tregua per corridoi umanitari da questa mattina, dalle 9, (le 8 in Italia) per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

“Alle 9:30 (le 8:30 in Italia) oltre 150 persone erano state evacuate” questa mattina da Kiev e le “operazioni sono in corso”: lo ha detto il governatore della regione della capitale, Oleksiy Kuleba. Lo riportano i media internazionali.

Nella notte le forze russe hanno lanciato un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, provocando 9 vittime, tra cui anche due bambini.

Zelensky: “Possiamo trovare un compromesso su Donbass e Crimea”

Su Crimea e Donbass con la Russia “possiamo discutere e trovare un compromesso, su come continuare a vivere”, ma l’Ucraina non accetterà un ultimatum dal Cremlino, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista a Abc.

“Se parliamo di territori temporaneamente occupati e repubbliche non riconosciute da nessuno”, ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla richiesta russa di riconoscere la Crimea come russa e il Donbass indipendente, “possiamo discutere e trovare un compromesso”. “Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in quei territori”, ha detto, citando “garanzie di sicurezza”. “È questione più complicata di riconoscere e basta, questo è un altro ultimatum e non siamo pronti per un ultimatum”, ha affermato il leader ucraino, “la cosa importante è che Putin cominci a dialogare”.

Yanukovich a Zelensky: “Ferma lo spargimento di sangue”

“Ferma lo spargimento di sangue”: l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich, ha chiesto a Zelensky di “mettere da parte l’orgoglio” e di fermare la guerra “a ogni costo”. L’appello è contenuto in una lettera pubblicata dai media russi, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. “Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche un po’ paterno, a Zelensky”, ha scritto l’ex presidente. “Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l’eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all’ultimo ucraino”, invitando così Zelensky al dialogo.

Kiev: almeno 12.000 soldati russi uccisi finora

Almeno 12.000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione del Paese da parte delle forze di Mosca: lo afferma in un tweet il ministero degli Esteri ucraino. Sempre secondo Kiev, finora la Russia ha perso 48 aerei, 80 elicotteri, 303 carri armati, 1.036 veicoli armati, 120 pezzi di artiglieria e 27 sistemi missilistici antiaerei.

Onu: oggi o domani rifugiati a quota 2 milioni

Intanto prosegue la fuga di donne, anziani e bambini dall’Ucraina verso i Pesi limitrofi, Polonia in primis. Già “oggi” o “domani” si arriverà a quota due milioni di rifugiati ucraini. Lo ha affermato l’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi in una conferenza stampa a Oslo.