Concluso il terzo round di colloqui. Mosca: “I negoziati continueranno”

Mosca: "Nella lista dei Paesi ostili, c'è anche l'Italia". Oms: "200 strutture sanitarie su linee di fuoco in Ucraina"

La sala dei colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina (Fonte: Twitter)

“Le nostre aspettative non sono state soddisfatte”, ma “i negoziati continueranno”, ha dichiarato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, citato dall’agenzia di stampa russa Tass, al termine del terzo incontro tra le delegazioni russa e ucraina nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, in Bielorussia. “Non ci illudiamo di ottenere risultati definitivi nel prossimo round di colloqui, è un lavoro difficile“, ha aggiunto un altro negoziatore russo, Leonid Slutksy, citato a Interfax. Un quarto round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà a breve in Bielorussia, annuncia la delegazione di Mosca alla Tass.

Corridoi umanitari

La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di domani mattina (le 8 in Italia) per l‘evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol, ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggi. La Russia si augura che “domani i corridoi umanitari funzionino”, ha detto ancora Medinsky. L’Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti militari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. Russia e Ucraina stabiliranno un sistema di comunicazione per lo scambio di informazioni sui corridoi umanitari in Ucraina, ha dichiarato in una nota il quartier generale dell’Agenzia russa di coordinamento per il soccorso umanitario, citata da Interfax, parlando di un canale “per lo scambio reciproco di informazioni sulla preparazione e messa in atto dell’evacuazione dei civili e dei cittadini stranieri”.

Mosca: “Nella lista dei Paesi ostili, c’è anche l’Italia”

Il governo russo ha approvato oggi una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese europeo. Lo riferisce la Tass. La lista comprende infatti tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina.

Draghi da Bruxelles: “Massima rapidità Italia in attuazione sanzioni”

Il Presidente Mario Draghi ha incontrato oggi a Bruxelles la Presidente della Commissione europea Ursula von del Leyen. “L’Italia lavora a ridurre la dipendenza dal gas russo. Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria del Ministero dell’Economia ha approvato importanti provvedimenti di congelamento di beni nei confronti di oligarchi russi, che sono stati prontamente eseguiti. Dobbiamo agire tutti con la massima rapidità”, ha detto il premier.

Oms: “200 strutture sanitarie su linee di fuoco”

Più di 200 strutture sanitarie dell’Ucraina si sono trovate lungo le linee di conflitto o in aree di controllo modificate nel corso della prima settimana di conflitto con la Russia. Lo riferisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel primo bollettino elaborato per fare il punto sulla situazione sanitaria in Ucraina. L’Oms evidenzia come la possibilità di offrire assistenza ai malati e ai feriti in Ucraina sia diventata molto difficile.

Uccisi oggi la star televisiva ucraina 33enne Pasha Lee e il sindaco della città di Gostomel, Yuri Illich Prylypko, morto “mentre distribuiva il pane agli affamati e medicine ai malati”, ha spiegato il municipio.