L'IA ricompone i frammenti dei reperti

L'intelligenza artificiale (IA) è in grado di aiutare gli studiosi a ricostruire i reperti archeologici danneggiati. I ricercatori dell'università israeliana di Haifa hanno infatti sviluppato un algoritmo capace di riassemblare automaticamente i frammenti di manufatti antichi al fine di restituirli al loro antico spendore.  Al momento della scoperta, dopo secoli sotto le  macerie, i reperti archeologici - vasellame, ori, pitture murali etc. - vengono...

L'intelligenza artificiale sa scrivere le canzoni

tecnologia
L'intelligenza artificiale (Ia) ha imparato a scrivere canzoni. I nuovi "cervelli" elettronici sono in gardo di copiare lo stile dei singoli artisti e di comporre testi di nuove canzoni in totale autonomia, inventando perfino metafore. Lo riporta ArXiv, il sito che traccia gli articoli scientifici prima della revisione in vista della pubblicazione ufficiale. I primi esperimenti sono stati condotti in Canada...

Ecco chi ci sta rubando il lavoro

Voce impostata, pronuncia professionale, look sobrio e occhiali d'ordinanza. Una, due, tre notizie, scandite come meglio non si potrebbe. La perfezione tradisce l'innaturalità della cosa. Non può essere un uomo e infatti non lo è: si tratta del primo giornalista robot della storia. Sviluppato dall'agenzia di stampa statale cinese Nuova Cina insieme al motore di ricerca Sogu.com, l'anchor man, oltre...

Il canto delle megattere diventa musica

Il canto d'amore delle megattere diventa musica grazie all'Intelligenza Artificiale. Il progetto sperimentale - chiamato "The Frequency of Love" - riconoscere le frequenze dei vocalizzi che questi cetacei (le Megaptera novaeangliae) "cantano" nella fase del corteggiamento, e a collegarle a una progressione armonica rendendoli così una melodia comprensibile all'orecchio umano. Il progetto sperimentale, firmato da Huawei con la collaborazione scientifica del Wwf...

Google progetta un assistente personale per medici e infermieri

Un'app medica che sia in grado di aiutare medici e infermieri con diagnosi e terapie. E' questo il nuovo progetto di Google che, proprio per raggiungere l'obiettivo, ha assorbito Deepmind Health, la divisione che si occupa di intelligenza artificiale applicata alla salute.  Il colosso di Mountain View ha come obiettivo quello di espandere l'app medica Streams fino a renderla "un'assistente...

E' boom di smartwatch: + 67% in un anno

Le mode cambiano, così come i gusti in fatto di tecnologia. Lo rivelano gli ultimi dati in fatto di vendite di oggettistica hi-tech "indossabile", vale a dire quei devices che ci portiamo sempre dietro: telefono e orologio. Oggi non si chiamano più così: hanno nomi in inglese con il prefisso "smart" (intelligente) per indicare le capacità superiori rispetto ai loro...

Un software che controlla la mente umana

Il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston ha ideato un esperimento che ha lo scopo di testare il controllo di un essere umano in un gioco immersivo. Il videogame, che verrà lanciato la notte del 31 ottobre a partire dalle 11 di sera (in Italia le 4 di mattina), si chiama BeeMee e ha ua trama a dir poco distopica. Il gioco Il...

Anas: ecco l'app che monitora strade e ponti

Grazie al proprio smartphone, gli automobilisti del futuro registreranni le oscillazioni di ponti e viadotti così da capire il "comportamento" delle grandi opere in tempo reale. E' questo il nuovo progetto Anas - attualmente in fase di sperimentazione - promosso con il Mit di Boston. Grazie a 1200 sensori mobili da installare su ogni strada interessata dall'iniziativa, sarà possibile conprendere lo stato...

Anche i robot fanno parkour

Solo gli esseri umani sono abili nel parkour? Ebbene no. Da oggi gli atletici giovani che si cimentano in questa disciplina metropolitana - che consiste nell'eseguire un percorso, superando ogni genere  di ostacolo, con corse, salti, capriole, arrampicata, scalata eccetera - avranno un rivale. Infatti, la Boston Dynamucs ha messo a punto un robot umanoide abile nel parkour. Il suo...

Violazioni della privacy: è il turno di Google

Prima o poi tocca a tutti. Ed è venuto il momento di Google. 500mila utenti del social network Google Plus sono stati depredati dei rispettivi dati personali tra il 2015 e lo scorso mese di marzo. Quel che è più grave è il ritardo con cui il gigante informatico americano ha reso pubblica la drammatica circostanza. L’aver tenuto nascosto l’increscioso frangente non...
famiglie

Papa Francesco: “La famiglia cristiana minacciata su tanti fronti”

"La famiglia cristiana sta attraversando in questo cambiamento d'epoca una vera e propria 'tempesta culturale' e si trova minacciata e tentata su vari fronti"....