Un software che controlla la mente umana

Il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston ha ideato un esperimento che ha lo scopo di testare il controllo di un essere umano in un gioco immersivo. Il videogame, che verrà lanciato la notte del 31 ottobre a partire dalle 11 di sera (in Italia le 4 di mattina), si chiama BeeMee e ha ua trama a dir poco distopica.

Il gioco

Il presupposto è che in un futuro immaginario (ma non troppo) l'intelligenza artificiale malvagia detta Zookd, sfuggita al controllo dei suoi creatori, controlla il mondo dei sapiens. C'è un solo essere umano che può sconfiggerla, ma la sua intelligenza, da sola, è inferiore a quella di Zookd. Allora decide di rinunciare al proprio libero arbitrio e di lasciarsi “comandare” come un burattino da un altro gruppo di esseri umani che lo guideranno verso (si spera) la vittoria.

Questa la trama. Da qui parte l'esperimento. Dal 31 ottobre qualsiasi “umano” potrà collegarsi al sito di BeeMe per partecipare ad aiutare il protagonista a sconfiggere Zookd votando le azioni da fargli compiere, come ad esempio “apri la porta”, “scappa”, “entra in quella stanza”. Per ovvie ragioni, precisano dal Mit, non sarà possibile impartire ordini che compromettano la sicurezza o la dignità dell'attore. 

Il progetto vuole “ridefinire il modo in cui comprendiamo le interazioni sociali online e nella vita reale, spingendo il crowdsourcing e l'intelligenza collettiva fino all'estremo per vedere dove si rompe”, spiega una nota del Mit. “Gli utenti di Internet infatti – spiega Niccolò Pescetelli, del Mit Media Lab al sito Business Insider – dovranno coordinarsi su larga scala e collettivamente aiutare l'attore”. Pena: l'estinzione della nostra specie per mano di un'intelligenza sintetica. Solo utopia? Chissà…