Perché il tema del Welfare richiede una rinnovata attenzione

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Gli ultimi dati pubblicati da Istat, hanno evidenziato che, nel 2022, si trovavano in condizione di povertà assoluta poco più di due milioni di famiglie, pari a oltre 5,6 milioni di persone. Tra queste, le persone con disabilità, vivono una condizione di ulteriore fragilità in quanto, sono più esposte a forme di marginalizzazione sociale ed economica. Quindi, nel periodo storico di grande cambiamento culturale e sociale che stiamo vivendo, connotato dall’emergere di nuove tipologie di fragilità, il tema del welfare, richiede una grande e rinnovata attenzione. In particolare, occorrono una serie di interventi mirati in grado di orientare tutte le politiche pubbliche verso la sostenibilità e l’inclusione delle persone fragili a 360 gradi. In altre parole, bisogna edificare un nuovo sistema di protezione sociale che, nel lungo periodo, sappia affrontare in modo deciso gli squilibri che lambiscono il nostro paese ad ogni livello.

In questo processo di infrastrutturazione sociale, il mondo del volontariato, senza alcuna distinzione o interessi di parte, deve essere in grado di far emergere le potenzialità di crescita umana del nostro paese, mettendo sempre in prima fila il soddisfacimento dei bisogni delle persone che soffrono, nessuno escluso. Ognuno di noi, attraverso le rispettive esperienze di prossimità, in sinergia con le istituzioni del proprio territorio di appartenenza, deve farsi portatore delle istanze e delle necessità di coloro che, da soli, non hanno forze sufficienti per far sentire la loro voce. Il welfare, quindi, dovrà diventare sempre più universale e dare una risposta in chiave inclusiva alle disuguaglianze in aumento. Solo affrontando coralmente le difficoltà, il sistema paese nel suo complesso, ne uscirà rafforzato. Abbiamo il dovere di agire mettendo al primo posto la fraternità e l’essere prossimi, esplicata attraverso la tutela dei più deboli.