Sardegna, sembra rallentare il rogo nell’Oristanese

"Sono vicina a tutte le popolazioni gravemente colpite, a cui non faremo mancare il doveroso sostegno per superare la devastazione degli incendi", ha dichiarato il ministro Lamorgese

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La Sardegna, e in particolare l’Oristanese, brucia da almeno 60 ore. Ma sembra si sia fermato nel territorio di Sagama, nella Planargia (Oristano), l’incendio divampato tre giorni fa e che sta divorando la Sardegna.

Destano invece ancora preoccupazione, sempre nell’Oristanese, due fronti di fuoco attivi nell’Oristanese, a Santu Lussurgiu e Suni.

Nelle operazioni sono impegnate la flotta aerea regionale e nove canadair. Quattro velivoli antincendio sono stati messi a disposizione da Francia e Grecia. I due mezzi francesi appartengono alla Protezione civile europea, mentre quelli ellenici al programma RescEu.

Il rogo era divampato a Bonarcado da un’auto che si era incendiata dopo un incidente stradale e – complice il caldo e il vento – era risalto verso Santu Lussurgiu, aprendosi la strada tra i boschi del Montiferru e arrivando sino alla costa a sud di Bosa.

Allerta massima a Sagama e dintorni

E’ allerta massima nei Comuni limitrofi perché la rotazione dei venti potrebbe portare l’ingresso del maestrale, facendo nuovamente cambiare direzione alle fiamme andando anche in direzione della statale 131 “Carlo Felice” che collega Cagliari a Sassari, tra Noragugume, Sindia e Macomer.

“Attualmente la zona di Sindia non è interessato dal fuoco e le fiamme sono ferme nel territorio vicino – dice all’ANSA il sindaco di Sindia, Luigi Daga – rispetto a martedì 13 luglio, quando andarono in fumo quasi mille ettari, stavolta l’incendio non ha intaccato il territorio”.

Il Comune di Sagama ha avvertito la popolazione che “a causa dell’incendio l’impianto di sollevamento Luzzanas è fermo, pertanto i serbatoi di Flussio, Sagama, Tinnura e Suni sono disalimentati, il servizio idrico è garantito fino ad esaurimento scorte dai serbatoi, dopo si verificheranno disservizi alle utenze. La zona del sollevamento è attualmente irraggiungibile causa incendio, le verifiche sul sollevamento verranno effettuate stamattina”

Sembra sotto controllo il rogo sul versante costiero tra Tresnuraghes e Porto Alabe, dove stanno intervenendo tre Canadair. Fiamme ancora in direzione Scano Montiferro: anche qui in volo Canadair ed elicotteri della flotta regionale.

Lamorgese: “Grazie a chi opera contro gli incendi”

“Grazie a tutte le donne e gli uomini che stanno operando senza sosta per fronteggiare gli incendi in Sardegna e, in particolare, nell’oristanese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

“Un ampio dispiegamento di tutte le componenti del sistema di protezione civile che vede, tra l’altro, impegnati diverse squadre e mezzi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”, ha aggiunto la titolare del Viminale che ha anche ringraziato Francia e Grecia per aver messo a disposizione, nell’ambito del modulo internazionale di cooperazione, alcuni canadair a supporto del dispositivo italiano. “Sono vicina a tutte le popolazioni gravemente colpite – ha concluso il ministro Lamorgese – a cui non faremo mancare il doveroso sostegno per superare la devastazione degli incendi“.