Appello Confsal sullo stop agli scioperi: “Evitare situazioni di scontro”

Una lettera all'Autorità di garanzia in linea con l’impostazione pragmatica e fattuale che da sempre caratterizza l’impegno della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori

“Faccio appello al suo ruolo ed al suo spirito di servizio per chiedere di evitare situazioni conflittuali privilegiando, piuttosto, dialogo e confronto”, scrive il segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta al presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi Santoro Passarelli. Margiotta a nome della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori, ha infatti inviato una missiva in cui pone l’accento sull’imposto
prolungamento, oltre il 30 aprile, del fermo invito, della cosiddetta tregua sindacale e al “necessario senso di responsabilità”. Un appello in linea con l’impostazione pragmatica e fattuale che da sempre caratterizza l’impegno sindacale della Confsal.Il segretario generale della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori è Angelo Raffaele Margiotta, che è anche consigliere del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (organo di rilievo costituzionale con funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni) e componente del Cesi, il think tank di politica internazionale che si occupa di geopolitica e geoeconomia.

 

IANSA/ALESSANDRO DI MEO

Istanze

“In un periodo come quello attuale, in cui gravi problemi affliggono i lavoratori ed in particolare quelli dei servizi essenziali come sanità e trasporti, il rinnovo del “fermo invito” penalizza le stesse categorie e i loro rappresentanti sindacali ed alimenta, ancora una volta, l’idea di uno sbilanciamento dalla parte delle imprese troppo sensibili alle istanze della politica- afferma Margiotta-. Non sono critiche spropositate, ma i fatti stanno dalla nostra parte se solo si guarda a come negli ultimi mesi sia stato negato il diritto di sciopero ai coordinatori del ‘movimento delle metropolitane’ o ai ‘pulitori viaggianti’ sui treni ad alta velocità. Sono temi centrali per il nostro settore, che presto dovremmo comunque discutere ed approfondire”.

Bene comune

“Ci preme sottolineare che il suo richiamo alla responsabilità nei nostri confronti – spiega il segretario generale Confsal nella lettera– appare del tutto singolare, proprio perché in questo periodo, nel nome del bene comune e per non creare ulteriori problemi, abbiamo accettato qualsiasi disposizione pur andando contro i nostri compiti edi legittimi interessi. Tra le altre cose, le ricordiamo il comportamento che la Confsal recentemente ha tenuto di fronte all’esclusione dagli accordi siglati in Cotral, malgrado la nostra significativa rappresentanza in quell’azienda. Avevamo tutte le condizioni per ottenere giustizia (in base all’articolo 28 legge 300/70) e pretendere contenuti diversi da quelli concordati; visto il momento, però, abbiamo preferito lasciar correre. Non per debolezza, ma proprio per senso di responsabilità“. Pertanto, conclude il segretario generale Margiotta, “le rinnoviamo l’esigenza di dare priorità al dialogo propositivo e soprattutto evitare inutili insinuazioni o situazioni di scontro”.

Impostazione

Da sempre l’impostazione di fondo della Confsal è quella di “ricercare la perequazione e l’indispensabile giustizia retributiva dei lavoratori in una visione tesa all’affermazione ed esaltazione della professionalità e della meritocrazia” e ciò attivando “adeguate strategie di promozione sociale finalizzate al recupero del sistema economico per garantire più alti livelli di qualità della vita di tutti i lavoratori“.