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La nuova era Trump e la Ue

Se è vero che gli Stati Uniti sono nati come un’espansione europea e hanno a lungo goduto delle istituzioni e della scienza elaborate in Europa, è anche vero che nella Seconda guerra mondiale l’Europa ha sconfitto il nazismo per merito della grande capacità produttiva degli Stati Uniti. Quello che è successo dopo ha generato sviluppi che stanno arrivando oggi ad una grave crisi. Gli Stati Uniti...

Gli Usa dicono addio al Green new deal: i riflessi in Europa

Di Donald Trump si possono dire tante cose, tranne che sia un attendista o che rimanga con le mani in mano. Già nel giorno dell’insediamento alla Casa Bianca, infatti, non ha aspettato un momento per iniziare a lavorare e impostare le linee guida del suo nuovo quadriennio alla guida degli USA firmando i primi 42 ordini esecutivi già nelle dodici ore seguenti la cerimonia. Tra i vari argomenti trat...

Al via il Trump 2.0, intervista al prof. Gregory Alegi

Il 20 gennaio 2025 segna ufficialmente l'inizio del mandato di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti. La cerimonia di insediamento inizierà quando in Italia saranno circa le 18. Il giuramento sarà amministrato dal Presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti e, come da tradizione, prevede che chi giura tenga la mano destra sollevata e la sinistra posata sulla Bibbia. La formu...

2025: le sfide geopolitiche della crisi globale

Uno sguardo globale sulla globalizzazione. Vittorio Possenti è stato ordinario di Filosofia politica presso l'università Ca' Foscari di Venezia. È membro fondatore dell'Institut International Jacques Maritain (1974); membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e della Pontificia Accademia di san Tommaso d'Aquino, e per numerosi anni del Comitato Nazionale di Bioetica (1999-2013). Ha fo...

Il senso della missione lampo di Meloni negli Usa

Cinque ore. Tanto è durata la trasferta americana della premier Giorgia Meloni che, a sorpresa, è volata negli Stati Uniti. Destinazione: Mar-A-Lago, residenza privata di Donald Trump a West Palm Beach. Nessun commento ufficiale, se non una foto diffusa sui social che ritrae la presidente del Consiglio sorridente con The Donald e la scritta: "Bella serata, lo ringrazio per l'accoglienza. Pronti a ...

Dazio o non dazio, questo è il dilemma…

Uno degli spauracchi legati al ritorno di Donald Trump alla Casa Banca è sicuramente legato al suo programma di rafforzamento del mercato interno americano con insourcing della produzione industriale e l’eventuale apposizione di nuovi dazi all’import per proteggere la produzione locale. La questione non è certo nuova, poiché già nel 2016 alla sua prima elezione Trump aveva abbondantemente parlato ...

Mossa Usa a sorpresa tra Kiev e Mosca

Novità lungo l'asse Kiev-Mosca. Boris Epshteyn si è proposto a Donald Trump come inviato speciale per il conflitto fra la Russia e l'Ucraina. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali Epshteyn - nato in Russia, consigliere del presidente eletto e legale che ha coordinato la sua difesa in vari casi - ha avanzato la sua proposta mentre era in volo con Trump verso Washingt...

Ucraina, Lavrov: “Aspettiamo le proposte di Trump”

"Non riesco a immaginare" come il presidente eletto Usa Donald Trump possa risolvere il problema dell'Ucraina, "aspetteremo le proposte". Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov ha risposto a una domanda in merito alla guerra nell'Europa orientale, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Sottolineiamo regolarmente, quando ci viene chiesto di questo, che in ogni caso ...

Trump presidente: come cambierà la politica interna e quella estera

Non è certo usuale il ritorno alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump, dopo la pausa del mandato ottenuto nell'ultimo quadriennio dal democratico Joe Biden. Una simile circostanza segnala che il contesto interno agli Stati Uniti e quello esterno di questo evento hanno influito grandemente sul successo del tycoon. Negli Stati Uniti sono aumentati i suoi consensi tra i lavoratori e la c...

Il vero vincitore delle presidenziali Usa

Il primo pericolo è scampato: c’è un vincitore. Niente risse, niente assalti e transizione ordinata. I coriandoli delle 537 schede della Contea di Palm Beach in Florida, che nel 2000 dettero la vittoria a Bush Jr, questa volta sono rimasti nel cassetto. W. Bush ne uscì vincitore, ma talmente debole che – dopo l’umiliazione dell’11 Settembre – trovò nella guerra in Iraq l’unico modo per ricompattar...

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