Sfruttamento delle donne, un virus per cui non ci sono vaccini

Una parola che mi riporta a tante serate passate sulle strade insieme ai miei uomini e alle mie donne. Con don Oreste e don Aldo.

Don Oreste, definito infaticabile apostolo della carità, ha raggiunto quella Casa che tanto agognava, don Aldo continua ancora il suo apostolato a favore degli ultimi. Si divide tra la sua parrocchia a Fabriano, una delle più belle della Diocesi, amministrata da un Pastore illuminato e semplice, e la strada.

Don Aldo è un prete di strada. Tra le vesti sontuose da monsignore, arricchite da bottoni rossi e magari una croce, don Aldo ama la veste nera, lucida come quella di don Oreste che sembrava cucita sulla sua pelle.
Si, quante serate!

Cosa è cambiato da allora? A vedere le tante ragazze che sono ancora sulle strade e che vengono fatte prostituire nelle case o negli hotel sembrerebbe poco o niente. Ma non è così. Ho visto tante ragazze ritornare alla vita grazie a don Aldo. Con qualcuna ho avuto modo di ritrovarmi. Alcune sono diventate spose e mamme. Altre hanno scelto di restare nella Comunità e impegnarsi accanto a don Aldo per liberare le loro sorelle da quella sofferenza e schiavitù che ben conoscono. “Quando l’incasso era magro mi aspettava la vasca da bagno con l’acqua gelata d’inverno e calda d’estate. Mi aspettavano le botte, le minacce e la bocca tagliata in due da una lametta da barba”.

Questo abbiamo visto, cari amici, con don Oreste e don Aldo. E per questo virus malefico non ci sono vaccini. Sono ancora troppi pochi i tutori dell’ Ordine che si impegnano concretamente a combattere questo fenomeno. La legge scritta da don Benzi è ancora una proposta che non interessa nessuno. Va colpito il meccanismo della domanda e si avranno effetti anche sulla offerta. Va tolta alle associazione criminali la possibilità di sfruttare la sofferenza, la tortura, la morte. Perché le ragazze storpiate e uccise dalle associazioni criminali le abbiamo raccolte sulle strade.

Per gli investigatori sono un’indagine ma per don Aldo sono figlie da accogliere, da aiutare, da far entrare in una famiglia.
Tratta degli esseri umani. Che significa? Da componente della Commissione per il Riconoscimento delle Misure di Protezione Roma 2 ho documentato tante storie. Storie orribili.

Ancora oggi bande criminali in Africa attaccano piccoli villaggi per portare via i ragazzini e farli diventare guerrieri. Iniziano l’addestramento facendoli uccidere le persone più care: un fratello, un amico. Ho interrogato ragazzi dagli occhi grandi e non dimentico quelle lacrime innaturali che sembravano parole che uscivano dagli occhi. Lacrime e lunghi silenzi.
Vergogna nel confessare le atrocità che avevano dovuto commettere per salvarsi la vita.
Voi, mamme e papà, che appena vedete un puntino rosso sul volto dei vostri figli accorrete dallo specialista, avete mai visto la schiena di uno di questi ragazzi? Avete mai visto la pancia segnata dai tagli di una di queste ragazze?

Eppure la mattanza continua, tutte le sere, senza tregua, incurante del Covid, alimentata da persone che la domenica si inginocchiano per pregare. Ma quale Dio preghi? Come può perdonarti quel Dio che mette al primo posto il comandamento: Ama il prossimo tuo come te stesso?

Cari politici, andate anche voi sulle strade. Potete farlo di nascosto, sempre accompagnati da un poliziotto in borghese, perché se no rischiate di non tornare a casa, e vedrete finalmente cosa succede nelle città, la sera…
Poi magari farete una pausa sul Green pass preoccupandovi di fare leggi che siano più utili a sconfiggere questo fenomeno. Non serve piangere. Le ragazze hanno bisogno di essere liberate. Non consolate.