Quarto Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU: qual è la sua importanza

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Le persone con disabilità rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale, ovvero un miliardo di persone. In particolare, si stima che, circa l’80% risieda nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo, dove la condizione di disabilità è sovente associata a condizione di fragilità economica e discriminazione, che hanno notevoli ripercussioni dal punto di vista sociale ed economico. Su questo versante, l’approvazione della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità da parte di 180 Paesi e dalla stessa Unione Europea, ha fatto segnare un punto di svolta verso una maggiore attenzione all’inclusione delle persone con disabilità, indipendentemente dall’area del pianeta nel quale sono nate o risiedono.

Nonostante ciò, però, il riconoscimento giuridico delle persone con disabilità, costituisce solo il primo passo verso la loro effettiva partecipazione alla società nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo ove, attualmente, sussistono ancora una serie di barriere socioculturali che la rendono molto difficoltosa. Il percorso da compiere sarà indubbiamente lungo ma, il primo step che si deve compiere verso l’integrazione effettiva, è la realizzazione del quarto Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, ossia sforzarsi il più possibile per edificare un sistema educativo inclusivo e cosciente delle pesanti ripercussioni che la povertà educativa porta nello sviluppo delle persone con disabilità. In altre parole, la scuola, per i paesi in via di sviluppo, dovrà essere il primo luogo di esercizio della democrazia e della partecipazione, indipendentemente dalla condizione particolare di ognuno. I paesi occidentali però, insieme alle grandi organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, devono favorire questo processo con l’obiettivo di mettere sempre al centro la tutela della dignità delle persone.