Sale tasso di positività e terapie intensive. In arrivo nuove restrizioni

Continua a preoccupare l'andamento della pandemia in Italia, nuove norme anticovid. Intanto l'attenzione si sposta sui vaccini

Sono 22.409 i nuovi casi di coronavirus in Italia registrati giovedì 10 marzo (mercoledì sono stati +19.749). I decessi odierni sono 332 (mercoledì sono stati +376), per un totale di 100.811 vittime da febbraio 2020.

Questi i numeri del bollettino del Ministero della Salute, mentre si discute su quali misure prendere in vista della terza ondata, ormai in corso.

La cabina di regia del Governo si riunisce per valutare le ulteriori misure anti-Covid da mettere in campo alla luce delle ultime indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, che ha raccomandato una nuova stretta nei weekend e ulteriori strette anche in zona gialla.

La reazione della politica

Il leader della Lega Salvini: “Nei week end non servono più chiusure, servono più controlli”. Tajani, Forza Italia chiede di bloccare l’export dei vaccini, “prima gli europei” dice. Il governatore Bonaccini: “Stop nel weekend forse è sufficiente”. Emiliano annuncia una nuova ordinanza con restrizioni in Puglia, mentre Decaro anticipa il coprifuoco a Bari. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, chiede di istituire “immediatamente” la zona rossa nella regione.

Le mani delle mafie sui vaccini

La corsa spasmodica ai vaccini ha scatenato gli appetiti delle mafie, che puntano a lucrare anche su questo aspetto dell’emergenza Covid. “Abbiamo il dovere di vigilare sul rischio di manipolazioni illegali”, ammonisce la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Mentre il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho assicura: sul rischio che la criminalità organizzata possa mettere le mani sulla catena di distribuzione dei vaccini “è altissimo l’impegno da parte delle polizie giudiziarie e della magistratura con un monitoraggio straordinario anche attraverso l’intervento dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia e l’Agenzia delle dogane”.

In Lombardia 4.422 nuovi positivi, 70 decessi

Con 55.535 tamponi eseguiti è di 4.422 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati giovedì in Lombardia, una percentuale superiore al 7,9%. Continuano ad aumentare i ricoveri: +6 in terapia intensiva e +168 negli altri reparti. Sono 70 i decessi. Cresce dunque la necessità di accelerare le vaccinazioni. Grazie a un protocollo approvato da Regione Lombardia, le aziende potranno presto vaccinare direttamente i propri dipendenti.

Troppi contagi, Puglia verso restrizioni

Contagi e ricoveri continuano a salire anche in Puglia: in alcune province è stata superata la soglia dei 250casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti. Limite fissato nel nuovo Dpcm dal governo e che consente alle Regioni di intervenire con restrizioni, ad esempio chiudendo le scuole. Ed è quello che si appresta a fare il governatore Michele Emiliano che ha annunciato una ordinanza: “La crescita dell’epidemia è vorticosa – ha detto – mai vista una cosa del genere. Quindi credo che ci siano le premesse per l’adozione di misure più stringenti e un passaggio di zona di rischio della Puglia. Nel frattempo cercheremo di adottare tutte le misure temporanee, oggi farò ordinanza in attesa del provvedimento del ministro”.

La Sardegna resta bianca

Resta l’obbligo di sottoporsi al tampone per chi entra in Sardegna. Lo stabilisce il Consiglio di Stato che ha rigettato un’istanza cautelare presentata contro l’ordinanza del presidente Christian Solinas sui test anti-Covid per l’ingresso nell’Isola in vigore da lunedì scorso. I ricorrenti – gli avvocati Francesco Scifo e Linda Corrias del team “Giuristi per la legalità” che già nei mesi scorsi aveva espresso preoccupazione per la corsa collettiva al vaccino – si erano rivolti al Tar della Sardegna domenica 7 marzo, che poi ha bocciato l’istanza. Oggi la conferma del Consiglio di Stato.