Papa: “A tutti senza esclusioni la possibilità di proteggersi col vaccino”

Di fronte all'icona della "Vergine che scioglie i nodi", papa Francesco ha presieduto alla recita del Rosario è ha affidato a Maria da sciogliere i nodi della solitudine, del lavoro, della violenza, del progresso e della ripresa della pastorale

Fonte Aci Stampa

Si conclude il mese di preghiera contro la pandemia indetto da papa Francesco e promosso dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Nella cornice dei Giardini vaticani, il Santo Padre ha presieduto la recita del Rosario davanti all’immagine della Vergine Maria che sciogli i nodi. La copia del dipinto, esposto ad Augusta, in Germania, che rappresenta la Vergine intenta a sciogliere un nodo retto alle estremità da due angeli, è stata portata in Italia per l’occasione dal vescovo di Augusta Bertram Johannes Meier.

Il primo incontro tra il Pontefice e la Vergine che scioglie i nodi risale al 1986, quando il Papa si trovava ad Augusta.

La preghiera del Rosario si è aperta con la processione solenne dell’icona accompagnata dai bambini che hanno ricevuto la prima Comunione della parrocchia di Santa Maria della Grotticella di Viterbo, i ragazzi cresimati della parrocchia di San Domenico di Guzmán e da un gruppo scout di Roma, da alcune famiglie e da alcune religiose in rappresentanza dell’intero popolo di Dio. Si sono alternati nella preghiera alcuni giovani dell’Azione Cattolica e giovani famiglie. La celebrazione si è conclusa con l’incoronazione dell’immagine della Vergine.

I nodi

Il pontefice ha affidato a Maria cinque nodi legati alla situazione che il mondo sta attraversando. Il primo riguarda le nuove solitudini causate dall’emergenza sanitaria, il secondo nodo è la richiesta che le attività lavorative ripartano, mentre il terzo è sulla violenza, sia quella che avviene tra le mura domestiche che quella tra i popoli in conflitto. Il quarto è il progresso umano, accompagnato dall’esortazione “a tutti senza esclusione di sorta sia data la possibilità di mettersi al riparo attraverso il vaccino”. Infine il quinto sulla ripresa della pastorale.

La preghiera di papa Francesco

“Nel corso di questo mese di maggio con tanti fedeli ci siamo uniti in preghiera con vari Santuari sparsi per il mondo intero e a te dedicati, o Maria nostra Madre Santa. Ti abbiamo chiesto di intercedere per noi presso tuo Figlio Gesù. Ogni giorno, tenendo tra le mani la corona del Santo rosario, abbiamo rivolto i nostri occhi a te, Madre di misericordia, supplicandoti perché finisca la pandemia e l’umanità possa riprendere la vita di ogni giorno con maggior sicurezza“. Così Papa Francesco ha introdotto nei l’ultima recita del Rosario della maratona di preghiera da lui indetta in questo mese di maggio e svoltasi in 30 santuari del mondo, per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività lavorative e sociali.

“Stasera ci raduniamo di fronte a te, nostra Vergine Madre, venerata in questa immagine come Colei che scoglie i nodi – ha detto il Pontefice pregando davanti all’icona della Vergine che scioglie i nodi – tanti, infatti, sono i nodi che si stringono attorno alle nostre esistenze e legano le nostre attività. Sono nodi dell’egoismo e dell’indifferenza, nodi economici e sociali, nodi della violenza e della guerra“.

“Con la tua obbedienza hai sciolto il nodo della disobbedienza di Eva; con la tua fede hai sciolto ciò che Eva aveva legato con la sua incredulità. Ti preghiamo, o Madre Santa, sciogli i nodi che ci opprimono materialmente e spiritualmente, perché possiamo testimoniare con gioia il tuo Figlio e Signore nostro, Gesù Cristo”, ha aggiunto.

La partecipazione

“Al termine di questa maratona di preghiera per chiedere la fine della pandemia e la piena ripresa della vita pastorale e sociale, mi fa piacere ringraziare in modo particolare il Dicastero per la Nuova Evangelizzazione e i trenta Santuari che nel corso di questo mese si sono alternati nell’animazione della preghiera del Rosario sotto la presidenza dei singoli Vescovi. Ho visto tanta partecipazione tra il popolo di Dio, che attraverso i mezzi di comunicazione e l’impegno di tanti Santuari sparsi per il mondo ha raggiunto milioni di persone, che a una sola voce hanno innalzato la loro preghiera alla Santa Madre di Dio. È grazie alla Diocesi di Augsburg che viene l’immagine della Knotenlöserin oggi venerata in questo santuario all’aperto in una bella copia realizzata dalla pittrice Ana Maria Berti. Continuiamo a chiedere al Signore che protegga il mondo intero dalla pandemia e che a tutti, senza esclusione di sorta, sia data presto la possibilità di mettersi al riparo attraverso il vaccino. Buonasera, grazie e pregate per me”. Con queste parole il Papa ha concluso la cerimonia.