Covid-19, Fontana: “114 militari sono niente”

Il presidente della Regione Lombardia spiega come il numero di militari non sia sufficiente per un controllo sul territorio, ma si dice fiducioso che presto ne verranno schierati altri

Dopo gli avvertimenti i fatti. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, aveva più volte avvisato i lombardi: se ci continua ad essere troppa gente in strada, che esce senza motivazioni serie, verranno presi provvedimenti più seri. E così è accaduto. Infatti, per incrementare la stretta alla circolazione dei cittadini, la Prefettura di Milano ha deciso di fare un passo avanti: schierare 114 militari nell’area Metropolitana per aiutare le forze dell’ordine.

Fontana: “114 militari? Praticamente niente”

Ottimista sul fatto che la sua richiesta sia stata accolta, il presidente Fontana, ha però espresso dei dubbi sui numeri. “Una delle richieste che ho fatto ieri, cioè quella legata all’uso dell’esercito, è stata accolta, anche se in maniera sicuramente limitativa: si parla di 114 militari, il che vuole dire praticamente niente – ha affermato -. Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta è stata accolta. Oggi hanno messo a disposizione questi numeri perchè sono quelli già presenti in regione Lombardia, sono assolutamente convinto che ne arriveranno altri e ben più importanti numeri”.

Aumentano i decessi

Fontana, nel corso del suo punto stampa, aperto con un “momento di ricordo e vicinanza alle vittime e ai parenti delle vittime che vivono questa tragedia”, ha comunicato che “i numeri non stanno andando bene, né quelli legati alle nuove infezioni, né il numero legato ai decessi”. “Purtroppo i numeri non stanno andando verso un cambio di tendenza ,a stanno ancora salendo, e purtroppo in maniera importante”.