Auto piombata nell’asilo a L’Aquila: le condizioni degli altri bimbi feriti

Un'auto sfrenata provocò la morte del piccolo Tommaso e il ferimento di altri sei bambini, tutti tra i 3 e i 5 anni, tra cui due gemelli

Buone notizie sul fronte dei feriti della tragedia del 18 maggio, quando un’auto sfrenata piombò nel cortile di un asilo de L’Aquila su un gruppo di bimbi che giocavano, provocando la morte sul colpo del piccolo Tommaso D’Agostino, 4 anni, e il ferimento di altri sei bambini, tutti tra i 3 e i 5 anni, tra cui due gemelli.

E’ stata una fatalità, una disgrazia. Non coviamo rancore – aveva detto il giorno dopo la tragedia il papà del piccolo Tommaso – Se la donna proprietaria dell’auto volesse farci visita la accetteremmo nella nostra casa”.

Le condizioni dei bambini feriti

I due gemellini travolti dall’auto nel giardino dell’asilo “Primo maggio” di Pile, frazione de L’Aquila, sono stati dimessi dal reparto di pediatria dell’ospedale aquilano. Erano stati ricoverati per delle contusioni nel reparto di pediatria. Ora che sono tornati a casa, continueranno ad essere seguiti dai medici nell’ambulatorio pediatrico per la cura e il monitoraggio delle ferite riportate.

Sciolta la prognosi per la bambina che invece era ricoverata per una frattura cranica in Terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli: è stata trasferita presso la neurochirurgia infantile del Gemelli dove proseguirà le cure.

Gli altri bimbi coinvolti nell’incidente,sono ancora ricoverati – due al Gemelli e uno al Bambino Gesù di Roma – ma sono in ripresa. Anche per loro il peggio sembrerebbe alle spalle.