“Economia gentile”, si conclude oggi a Bologna il Festival Francescano

La pandemia ha determinato nuove povertà: l'esigenza di un’economia che focalizzi l’attenzione sul concetto di inclusione

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Si conclude oggi a Bologna, in piazza Maggiore, il Festival Francescano. Un centinaio di appuntamenti dedicati alla “economia gentile”. La pandemia ha determinato nuove povertà. C’è quindi bisogno di un’economia che focalizzi l’attenzione sul concetto di inclusione. Numerosi i dialoghi nel calendario di questa edizione. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi (in collegamento) e il giornalista Federico Taddia. Sul presente e il futuro dei giovani. L’arcivescovo Matteo Maria Zuppi con padre Enzo Fortunato e la filantropa Cecilia Strada. In un confronto sui temi sociali e i grandi avvenimenti di attualità che segnano il nostro tempo.Francescano

Carisma francescano

Dalla situazione migratoria alla guerra in Afghanistan. L’attore Giovanni Scifoni e il frate teologo Paolo Benanti su dialogo e conflitto sociale. L’imprenditrice Stefania Brancaccio e la direttrice Istat Linda Laura Sabbadini. Sulle conseguenze della pandemia per il mondo femminile. Tra gli altri ospiti i religiosi impegnati in tante battaglie per i più fragili. Come don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli. Gli economisti Stefano Zamagni e Leonardo Becchetti. L’arcivescovo di Modena e vicepresidente Cei Erio Castellucci. Sulla povertà. In programma anche laboratori e attività per bambini con Città dello Zecchino d’oro. Musica.  Spettacoli con Neri Marcorè. Il comico Max Paiella. Il cantautore Lorenzo Baglioni. Erica Boschiero. Spazio anche alla solidarietà. Il ricavato del punto ristoro viene devoluto alla mensa “Padre Ernesto” dell’Antoniano.