“Un filo d’erba tra i sassi”. Riflessioni dell’arcivescovo di Napoli

"Vorrei un angelo che segua ognuno di voi in ogni istante, una presenza fedele e attenta- scrive monsignor Domenico Battaglia-. Una carezza di eterno nel dolore"

In un certo immaginario laicista l’arcivescovo della più importante diocesi del Mezzogiorno deve essere per forza un sovrano ecclesiastico. Lontano dai problemi della gente. Chiuso in palazzi sontuosi. Distante dai temi sociali. Tutto il contrario, insomma, della realtà odierna nella Chiesa di Napoli. Governata da un “pastore con l’odore delle pecore“. Secondo il mandato di papa Francesco.
arcivescovoLe “Vele” di Scampia, a Napoli

L’arcivescovo degli ultimi

Il 23 settembre uscirà in libreria un libro di monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli. Dal titolo “Un filo d’erba tra i sassi” (Rubbettino). L’opera si snoda lungo il filo delle sue riflessioni di carattere spirituale e filantropico. Ed è stata scritta quando era presidente del Centro di Solidarietà della diocesi di Catanzaro. Una struttura di soccorso e assistenza che ha liberato centinaia di giovani dalle dipendenze e dalla marginalità. “Vorrei un angelo che segua ognuno di voi. In ogni istante. Una presenza fedele e attenta- scrive monsignor Battaglia-. Una carezza di eterno nel dolore delle vostre stanze. Nella solitudine delle vostre notti. Nel rumore delle vostre vite. Dei vostri uffici. Delle vostre aule. Delle vostre macchine. Vi donerei la voce dell’anima. Canto e silenzio. Che magnifico dono sarebbe! L’abbraccio di un angelo per ognuno di voi. Unico. Prezioso. Infinito”. Don Mimmo Battaglia è stato scelto da papa Francesco come arcivescovo della diocesi di Napoli. Per molti anni si è dedicato al servizio dei poveri. Dei tossicodipendenti. Dei reietti della società. E questo libro nasce da quell’esperienza.

Il dolore come scuola

Osserva nella presentazione monsignor Giancarlo Maria Bregantini: “Stupisce spesso vedere tra il grigiore dell’asfalto spuntare un filo d’erba. Fragile ed insieme tenacissimo, si può schiacciare senza fatica. Eppure con il suo vigore vince la durezza della crosta“. Aggiunge l’arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano: “Un filo d’erba è l’immagine che don Mimmo Battaglia ha scelto per intitolare il suo libro di testimonianze. Un filo d’erba tra i sassi. Un libro che diviene specchio di un cuore. A parlare sono le storie che don Mimmo ha incontrato nella sua vita. Segnata dalla sofferenza della droga nel cuore dei giovani. Dal dramma dell’alcool. Dalla violenza in famiglia. Dalla disperazione nella costrizione mafiosa. Ciò che cambia l’uomo non sono le nostre belle prediche. Ma è l’attenzione al dolore. Perché il dolore è la grande scuola della vita“.