Usa, assalto al Congresso: 150 incriminati tra cui anche dei poliziotti

In 3 settimane dall'assalto al Congresso, sono state identificate oltre 200 persone, tra le quali anche 30 poliziotti

Il Congresso degli Stati Uniti, a Washington DC

Salgono a 150 gli incriminati per l’assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio, a Washington. La notizia giunge dopo la presentazione al Senato dell’articolo su cui si basa l’impeachment per “incitazione all’insurrezione” nei confronti dell’ex presidente Usa, Trump.

In 3 settimane, Fbi e procure federali hanno incriminato e arrestato persone in molti Stati. Oltre 200 quelle identificate, tra cui circa 30 poliziotti. All’esame del Senato ci sarebbe anche la possibilità di contestare il reato di sedizione, che può essere punito con la detenzione fino a 20 anni.

Biden: “Impeachment va fatto”

Ieri, per la prima volta, il neo presidente Joe Biden aveva preso posizione in merito al processo per l’impeachment a Donald Trump, arrivato martedì in Senato, dicendo: “Penso che vada fatto“. Parlando alla Cnn, Biden ha ammesso che questo potrebbe ritardare l’attuazione della sua agenda e la conferma dei suoi membri del governo in Senato: “Ma – ha aggiunto – sarebbe stato peggio se questo non fosse accaduto”.

Martedì l’articolo per l’impeachment di Donald Trump è stato letto dal deputato Jamie Raskin che guida l’accusa. In sintesi, l’ex presidente è accusato di “istigazione all’insurrezione” per l’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso – scontri nei quali morirono 5 persone – e viene definito “una minaccia per la democrazia”.