Libano: Conte a Beirut commemora le vittime. Tutti gli aggiornamenti

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è appena giunto al porto di Beirut per visitare la zona colpita dall'esplosione del 4 agosto.

Beirut: il premier Conte in visita su nave San Giusto della Marina italiana

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è giunto al porto di Beirut alle 9:20 per visitare la zona colpita dall’esplosione del 4 agosto.

L’omaggio alle vittime

Sul posto lo ha accolto il Colonnello Youssef Haydar, Comandante del Reggimento Genio Lavori pubblici libanese, ed ha visitato il cratere creato dallo scoppio dove le autorità libanesi stanno costruendo un memoriale in ricordo delle vittime della tragedia.

Lasciando il porto Conte ha voluto omaggiare le vittime dell’esplosione sulle fondamenta del memoriale, contrassegnate da una base di cemento sovrastata da una grande bandiera libanese.

Il luogo dove sorgerà il memoriale delle vittime a Beirut

Il programma

Ore: 9:00 – Arrivo in Libano e visita al cratere nel porto di Beirut. Ore 9:45 – Visita della nave militare della marina militare italiana San Giusto, che ha ancorato nel porto di Beirut una ventina di giorni fa secondo il piano di assistenza fornito da Roma al Libano. Ore 11:15 – Incontro con il Presidente della Repubblica Libanese, Michel Aoun. Ore 12:00 – Incontro con il Presidente del Parlamento, Nabih Berri. Ore 12:45 – Incontro con il Presidente del Consiglio dimissionario della Repubblica libanese, Hassan Diab. Ore 13:20 – Incontro con il Presidente del Consiglio incaricato, Mustapha Adib. Conte concluderà il suo tour alle 15:15 con una visita all’ospedale da campo italiano nel campus dell’Università libanese di Hadath, seguita da colloqui con la stampa libanese e italiana.

Nave san Giusto

Il capo del governo, subito dopo la commemorazione delle vittime, si è recato a bordo della Nave San Giusto, arrivata lo scorso 25 agosto e parte dell’operazione “Emergenza Cedri“, la task force istituita dall’Italia a sostegno del Libano che conta circa 500 militari.

L’incontro con Haun

Il premier è arrivato al palazzo presidenziale di Baabda, sede della presidenza della Repubblica libanese, verso le 10:30 per il bilaterale tra Conte e il presidente Michel Aoun.

In aggiornamento

L’intervista e le parole di Conte sul Libano e Italia

“L’Italia è stata tra i primi Paesi a rispondere all’emergenza, inviando subito due team della Protezione Civile per partecipare alle operazioni di ricerca e soccorso, coordinando l’invio di tre voli umanitari con oltre quindici tonnellate di materiale sanitario. A questo dobbiamo aggiungere il lancio dell’operazione umanitaria ‘Emergenza Cedri‘ che dispiega a Beirut un ospedale da campo con capacità avanzate e un distaccamento del genio militare per concorrere alla rimozione delle macerie. Adesso è il momento di guardare alla ricostruzione, preservando l’identità e il tessuto sociale dei quartieri distrutti, nonché il loro patrimonio storico”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un’intervista al quotidiano libanese “L’Orient-Le Jour“.

“La mia visita – prosegue nell’intervista – segue altre due visite del Governo italiano in Libano, dal giorno della tragica esplosione al porto di Beirut. È la testimonianza concreta della nostra solidarietà al Libano e al suo popolo, cui da sempre ci lega una profonda amicizia e uno storico partenariato. L’Italia è stata tra i primi Paesi a rispondere all’emergenza. Il nostro sostegno non verrà meno, al contrario si rafforzerà”.

Conte ha poi parlato del lancio dell’operazione umanitaria ‘Emergenza Cedri’ che “dispiega a Beirut un ospedale da campo con capacità avanzate e un distaccamento del genio militare per concorrere alla rimozione delle macerie”.

“Adesso – conclude nell’intervista pubblicata oggi – è il momento di guardare alla ricostruzione, preservando l’identità e il tessuto sociale dei quartieri distrutti, nonché il loro patrimonio storico”.