G7: al via l’incontro bilaterale Draghi-Trudeau

Draghi parteciperà questa mattina a un incontro con il presidente Usa Biden, il cancelliere tedesco Scholz, il primo ministro britannico Johnson e il presidente francese Macron

Mario Draghi e, a destra, Justin Trudeau

È in corso al castello di Elmau, a margine dei lavori del G7, un incontro bilaterale tra il presidente del consiglio Mario Draghi e il primo ministro canadese Justin Trudeau.

Inoltre, anche il presidente del Consiglio Draghi, secondo quanto si apprende da fonti del G7, parteciperà questa mattina a un incontro con il presidente Usa Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron. La riunione del formato Quint si terrà prima dell’avvio della sessione finale del summit.

G7 “5 mld dollari per sicurezza alimentare”

Il G7 darà fino a 5 miliardi di dollari per la sicurezza alimentare globale, oltre la metà verrà dagli Usa. È quanto trapela da fonti Usa citate dalla Dpa.

Da G7 condanna pratiche economiche sleali della Cina

I leader del G7 sanciranno al termine del vertice in corso in Germania una condanna delle pratiche economiche sleali della Cina e prometteranno un “approccio coordinato” per affrontarle: lo ha affermato un alto funzionario della Casa Bianca, definendo la mossa “senza precedenti”. Intendono anche denunciare le “trappole del debito” che ritengono che Pechino abbia teso ai Paesi in via di sviluppo, ha affermato la stessa fonte.

Biden: “G7 continuerà a colpire Putin dove fa più male”

“Il G7 continuerà a colpire Putin dove fa più male, per privarlo delle risorse di cui ha bisogno per la sua guerra illegittima” in Ucraina. Lo afferma il presidente americano Joe Biden.

 

Le conclusioni del vertice di lunedì

Ieri, i leader hanno poi approvato le conclusioni del vertice, mettendo nero su bianco il sostegno all’Ucraina “finché necessario” e assicurando supporto militare per difendere “l’integrità territoriale” di Kiev. Sul tavolo ci sono le misure che i Paesi occidentali vogliono mettere in campo per indebolire economicamente la Russia: “Inflessibili su sanzioni contro regime di Putin e suoi alleati”.

Sulle Alpi bavaresi Draghi ha insistito sulla necessità di agire sui prodotti energetici importati dalla Russia. Draghi – che nel pomeriggio di ieri ha avuto due bilaterali con il premier britannico Boris Johnson e con il presidente argentino Alberto Fernandez – è tornato a insistere sul gas prendendo la parola dopo l’intervento-appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai leader riuniti in Baviera.

“Putin non deve vincere. Noi restiamo uniti a sostegno dell’Ucraina”, ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando che “se l’Ucraina perde, tutte le democrazie perdono”. E che se dovesse succedere diventerebbe “più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace”.

Draghi ha ringraziato Zelensky per “il benvenuto eccezionale” ricevuto a Kiev, poco più di una settimana fa, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Nel corso di quella visita i tre avevano assicurato il sostegno alla candidatura dell’Ucraina per l’ingresso nella Ue, una decisione, ha sottolineato il capo del governo italiano, che “è importante per l’Ucraina ma anche per l’Unione Europea. L’Ue ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini”, cambiando “la sua strategia di lungo periodo”.