Figliuolo apre alle prenotazioni del vaccino per over 40

Al via da lunedì 17 maggio. Intanto le Regioni vanno in ordine sparso sull'estensione tra la prima e la seconda dose Pfizer: Toscana 42 giorni, Emilia 35 e Campania 30. In Sicilia quasi terminata la vaccinazione di massa per le isole minori, in vista della stagione turistica

I nati fino al 1981 da lunedì 17 maggio potranno prenotarsi per la vaccinazione, ha comunicato il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo alle Regione e alle Province autonome, che sembrano procedere un po’ in ordine sparso. Inoltre, sempre il generale ha fatto sapere entro la settimana arriveranno e saranno distribuite circa tre milioni di dosi di vaccini. Di queste, 2,1 milioni di Pfizer sono state distribuite già oggi. Sul sito del Ministero della Salute pubblicato un vademecum per i viaggiatori in cui sono elencati i Paesi verso i quali sono previste o meno restrizioni al rientro. A proposito di viaggi, un caso di turismo vaccinale, completo di somministrazione e pernottamento pressoché dentro i confini nazionali: la Repubblica di San Marino offre a 50 euro il “pacchetto”. Nonostante non ci siano limitazioni sui viaggi per e da la repubblica del Titano, non c’è un accordo specifico con il nostro Paese e la piccola repubblica, che tra l’altro utilizza un vaccino non ancora riconosciuto dall’Agenzia europea per i medicinali: lo Sputnik.

Le regioni

I ritmi della campagna d’immunizzazione e il tono delle dichiarazioni rilasciate della autorità sembrano cambiare da regione a regione. In Lombardia, fa sapere il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi “le vaccinazioni in azienda non potranno essere prese in considerazione prima del mese di giugno. Il protocollo da adottare è però già stato preparato e presentato ieri alle associazioni datoriali e di categoria”. Mentre dall’altro capo della Penisola, in Calabria, le aziende del settore sanitario della Unindustria locale hanno firmato un convenzione che fa seguito al Protocollo sottoscritto con la Regione ed il Commissario ad acta alla Sanità che stabilisce le modalità di vaccinazione alle attività economiche e produttive del territorio e consente loro di offrire la disponibilità di effettuare vaccinazioni alle imprese associate all’interno delle proprie strutture.

Diversi comportamenti anche sull’ampliamento dell’intervallo tra la prima dose di Pfizer e il richiamo. Mentre Emilia Romagna e Campania hanno deciso di effettuare la seconda rispettivamente 35 e 30 giorni dopo – rispetto ai 21 – per chi ancora si deve prenotare, la Toscana porta a la distanza temporale tra le due dosi per chi prenota la somministrazione da giovedì 13 maggio a 42 giorni.

Il Lazio potrebbe arrivare già a metà agosto, in base alle forniture di vaccini, all’immunità di gregge. Lo ha comunicato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, che si è mostra ottimista sulla possibilità di vaccinare chi va in vacanza in un’altra regione. Intanto da lunedì maggio gli over40 potranno vaccinarsi con AstraZeneca e Johnson & Johnson presso i medici di famiglia, mentre nel finesettimana 21 centri vaccinali tra Roma e provincia parteciperanno all'”open day” di AstraZeneca con ticket virtuale per ultraquarantenni.

In Sicilia si lavora all’ipotesi di fare degli hub vaccinali nei centri commerciali, mentre procede la prenotazione volontaria per gli over50 disposti a vaccinarsi con AstraZeneca. Si avvia alla conclusione la vaccinazione di massa nelle isole minori, pronte a ricevere milioni di turisti, assieme all’Isola madre. Si completerà con Lipari, nelle Eolie, in calendario per venerdì 14 maggio. Intanto, si stanno predisponendo le procedure per i piccoli Comuni montani: si inizierà con quelli al di sotto dei mille abitanti, 32 in tutto, anche se la platea potrà essere ampliata, confida il presidente Musumeci, dopo l’intesa raggiunta con il generale Figliuolo.

Vademecum per viaggiatori

Sul sito del Ministero della Salute le informazioni per chi intende andare o rientrare dall’Italia, con l’elenco dei Paesi in base al livello di rischio e le limitazioni ad esso correlate. Il ministero della Salute Roberto Speranza ha esteso fino fino al 30 maggio il divieto di ingresso per chi proviene da o ha soggiornato per due settimana in India, Sri Lanka e Bangladesh. Restrizione che non colpisce cittadini italiani con residenza anagrafica in Italia che non hanno avuto sintomi Covid prima del 29 aprile e i cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.

Ad oggi, solo per quanto riguarda gli ingressi dai Paesi nell’elenco A, che comprende Città del Vaticano e  San Marino, non sono previste limitazioni. Per quanto riguarda invece i Paesi negli altri elenchi, da quelli a bassi rischio fino a quelli dove non si può andare per turismo (Brasile, Sri Lanka, India, Bangladesh), le limitazioni prevedono per quelli chi torna da Paesi nell’elenco C un tampone molecolare o antigenico negativo effettuato 48 ore prima del rientro in Italia, un periodo di isolamento fiduciario di cinque giorni a prescindere dall’esito del test, un’autodichiarazione e la comunicazione del proprio ingresso in Italia alle autorità italiane. Più restrittive le limitazioni per chi arriva da Paesi dell’elenco D ed E, che si devono sottoporre a una quarantena di dieci giorni e fare un altro tampone usciti dalla quarantena, oltre che raggiungere la propria destinazione finale in Italia con mezzo privato.

Le uniche deroghe al tampone e all’isolamento fiduciario sono previste nel caso non si abbiano sintomi e se si rientra in Italia con autodichiarazione, per competizioni sportive internazionali o ingressi autorizzati dal autorizzazione Ministero della Salute.