Oggi a Perugia l’incontro sulla Chiesa e il mondo del lavoro alla vigilia del 1°maggio

Primo maggio: a Perugia incontro su giovani e lavoro allo stabilimento Nestlé-Perugina con gli arcivescovi Bassetti e Boccardo

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Un operaio al lavoro con la mascherina

Alla vigilia del 1°maggio oggi alle 17,30 a Perugia l’incontro sulla sollecitudine della Chiesa verso il mondo del lavoro. L’incontro è moderato da Francesca Di Maolo. Coordinatrice della commissione della Conferenza episcopale umbra (Ceu). E presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. Sono previsti gli interventi di Luca Ferrucci. Docente ordinario di Economia e management delle imprese all’Università di Perugia. E di Laura Binda. Responsabile delle risorse umane della Nestlé. Poi l’incontro di preghiera presieduto dall’arcivescovo Riccordo Boccardo, presidente dell’episcopato dell’Umbria.lavoro

Giovani e lavoro

L’appuntamento è fissato per oggi pomeriggio. Vigilia della festa di san Giuseppe lavoratore. Allla sala “Seneca” dello stabilimento Nestlé-Perugina del capoluogo umbro. Un’iniziativa della commissione per i problemi sociali. Il lavoro. La pace. E la custodia del Creato. Della Conferenza episcopale umbra. L’incontro di riflessione e di preghiera viene promosso sul tema “Giovani e lavoro. Un cantiere aperto”. Nel rispetto dei protocolli anti Covid-19 potranno essere presenti, su invito, trenta persone. Ma l’iniziativa verrà trasmessa in diretta streaming. Sui canali social del settimanale “La Voce”. E dell’emittente “Umbria Radio InBlu”. lavoro

Programma

Il programma prevede i saluti istituzionali del presidente della Ceu. E arcivescovo di Spoleto-Norcia. Monsignor Renato Boccardo. E l’intervento dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti. Poi saranno ascoltate quattro testimonianze di resilienza. E di intraprendenza di giovani. “Non vogliamo cadere nella tentazione di pensare per i giovani. Ma vogliamo pensare con loro. Ascoltare le loro storie. Le loro paure. Ma soprattutto i loro sogni”, spiega al Sir Di Maolo. E “lo vogliamo fare all’interno di un luogo di lavoro”. E aggiunge: “L’impresa non è solo espressione di una libertà di iniziativa economica e privata. Ma è un bene di interesse comune che persegue obiettivi generali. Quali, ad esempio, lo sviluppo economico. L’innovazione. L’occupazione. Vogliamo richiamare tutte le imprese dell’Umbria a generare azioni. Di impatto sullo sviluppo sostenibile della società e dei territori. Tra queste azioni sono importanti anche le politiche di promozione del lavoro giovanile”.