Israele: “Morto un ostaggio in mano ad Hamas”

Scoperta la sorte di un altro degli oltre 130 ostaggi presi da Hamas dopo gli attacchi del 7 ottobre: Dror Or, rapito con due figli, è deceduto e il corpo portato a Gaza

Foto di Levi Meir Clancy su Unsplash

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 210. Scoperta la sorte di un altro degli oltre 130 ostaggi presi da Hamas dopo gli attacchi del 7 ottobre.

Dror Or, 49 anni, rapito con due figli, è stato assassinato il 7 ottobre e il suo corpo è stato portato a Gaza. Salvi i figli. Hamas intanto ha fatto sapere che presto invierà una delegazione in Egitto per proseguire nei colloqui per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco.

Israele, morto un ostaggio in mano ad Hamas

Il kibbutz di Beeri ha reso noto che l’ostaggio Dror Or, 49 anni, rapito da Hamas con due figli, è stato assassinato il 7 ottobre e il suo corpo è stato portato a Gaza dove si trova tuttora. I figli Alma e Noam sono stati rilasciati dopo 50 giorni di prigionia nella Striscia. La madre dei due ragazzi è stata uccisa il 7 ottobre nel kibbutz.

Hamas invierà delegati in Egitto per colloqui su cessate il fuoco

Hamas ha dichiarato che invierà al più presto una delegazione in Egitto per continuare i colloqui, nell’ultimo segno di progresso nel fragile processo di cessate il fuoco. Il leader supremo del gruppo, Ismail Haniyeh, ha dichiarato giovedì di aver parlato con il capo dell’intelligence egiziana e che i negoziatori di Hamas si recheranno al Cairo “per completare le discussioni in corso con l’obiettivo di lavorare per un accordo”. Ma le possibilità di un accordo sono legate alla questione se Israele possa accettare la fine della guerra senza raggiungere l’obiettivo dichiarato di distruggere Hamas.

Fonte: Ansa