Le reazioni dei leader mondiali alla morte di Navalny

Le dichiarazioni di Borrell, Metsola, Von del Leyern, Zelenski, Blinken e di altri leader mondiali dopo il decesso in carcere dell'oppositore russo Alexei Navalny

Borrell e Metsola. Foto: Image

Si susseguono i commenti e le dichiarazioni dei principali leader europei e mondiali dopo la diffusione della notizia della morte in carcere in Russia di Alexei Navalny, principale leader dell’opposizione del presidente Vladimir Putin. Il Cremlino ha negato ogni responsabilità.

Borrell (Ue): “Navalny oppositore coraggioso, responsabilità è di Putin”

“Sono sconvolto dalle notizie dei media sulla morte di Alexei Navalny, un uomo molto coraggioso che ha dedicato la sua vita per salvare l’onore della Russia, dando speranza ai democratici e alla società civile”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, che subito intesta, tramite i social, la “responsabilità esclusiva” al presidente russo Putin.

Josep Borrell / foto: Ufficio Stampa Commissione Europea/Image

Metsola: “La Russia gli ha tolto la libertà e la vita, ma non la sua dignità”

“Il mondo ha perso un combattente il cui coraggio attraverserà le generazioni”. Sono parole di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, appena saputo della morte di Alexei Navalny; la notizia sta facendo il giro del mondo. Il principale oppositore di Vladimir Putin sarebbe deceduto, secondo la tv di Stato, per una embolia. Era detenuto da lungo tempo, senza un equo processo, nelle carceri del regime russo. “Sono inorridita – afferma Metsola – dalla morte del vincitore del Premio Sakharov. La Russia gli ha tolto la libertà e la vita, ma non la sua dignità. La sua lotta per la democrazia continua a vivere”. La presidente conclude: “I nostri pensieri sono con sua moglie e i suoi figli”.

Roberta Metsola / foto Ufficio Stampa Commissione Europea/Image

Zelensky: “Navalny ucciso, Putin dovrà rendere conto”

“Navalny è stato ucciso” e Putin dovrà “rendere conto dei suoi crimini”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino. “Putin uccide sempre. Egli è la personificazione di questa guerra e non si fermerà. Possiamo solo fermarlo insieme”, ha aggiunto Zelensky.

Von der Leyen: “Profondamente turbata”

“Profondamente turbata e rattristata dalla notizia della morte di Alexei Navalny. Putin non teme altro che il dissenso del suo stesso popolo. Un triste promemoria di ciò che rappresentano Putin e il suo regime. Uniamoci nella nostra lotta per salvaguardare la libertà e la sicurezza di coloro che osano opporsi all’autocrazia”. Così la reazione della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla notizia della morte di Alexei Navalny.

Blinken: “La Russia è responsabile della morte di Navalny”

“La Russia è responsabile della morte di Navalny”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una nota sottolineando che la morte dell’oppositore è la dimostrazione che il “sistema di Putin è debole e marcio”.

Il cordoglio dei leader europei

La ministra degli esteri francese, Stéphane Séjourné, a sua volta sottolinea come Alexei Navalny abbia “pagato con la vita la sua resistenza a un sistema di oppressione”, per poi portare vicinanza e amicizia alla famiglia da parte dell’intera Francia.

“Una notizia terribile, un’enorme tragedia per i russi”, afferma il premier inglese Rishi Sunak. Navalny ha dimostrato coraggio “come principale sostenitore della democrazia russa”. Quindi esprime condoglianze alla famiglia.

Josè Manuel Albares, ministro degli esteri spagnolo, si dice “profondamente turbato dalla morte” di Navalny, e chiede che si faccia luce sulle circostanze della morte.

“Qualunque sia il vostro pensiero su Alexey Navalny come politico, è stato appena brutalmente assassinato dal Cremlino. Questo è un fatto ed è qualcosa che si dovrebbe sapere sulla vera natura dell’attuale regime russo. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici”. Lo scrive in un tweet il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics. 

Il Cremlino smentisce le responsabilità

Di ben altro tenore, ovviamente, le voci che arrivano dal Cremlino: Putin avrebbe chiesto che si faccia piena luce sul decesso. Dal ministero degli esteri russo si definiscono infondate le “condanne istantanee” da parte dei leader dei Paesi Nato. “Non abbiamo ancora i risultati dell’esame medico legale, ma le conclusioni dell’Occidente sono già pronte”.

Fonte: AnsaAgenSIR