Gli scandali del calcio e le conseguenti richieste di dimissioni da parte di Platini al Presidente Fifa Joseph Blatter sembra non abbiano scalfito il vertice della Federazione. “Sepp”, infatti, non solo non ha nessuna intenzione di lasciare il trono a qualcun altro ma, nella prima conferenza stampa dopo la rielezione alla presidenza, ha promesso: “Riporterò in alto la Fifa”. Un duro lavoro che però non sembra abbia minimamente scoraggiato il dirigente svizzero, classe 1936, che da ben 17 anni è alla presidenza della massima organizzazione calcistica mondiale. “Sono qui e continuerò il mio lavoro, a lottare per fare le cose bene” ha esordito. “È mio dovere lavorare per riportare in alto la reputazione della Fifa. Le responsabilità sono personali e ognuno risponde delle proprie azioni. Non posso rispondere per quello che fanno o dicono gli altri”, ha concluso.
Fresco del rinnovato mandato, avvenuto solo il 29 maggio scorso, Blatter si dice sicuro anche dell’assegnazione dei prossimi due mondiali, uno dei punti maggiormente controversi nella maxi indagine che sta portando avanti il Dipartimento di Giustizia Usa su richiesta dell’Fbi. Secondo il Dipartimento, esisterebbe una fitta rete di corruzioni nel calcio mondiale che negli ultimi 20 anni avrebbe influenzato accordi di marketing, diritti TV e, appunto, l’assegnazione dei Mondiali di Calcio per un giro di bustarelle quantificato in oltre 100 milioni di dollari. “Le sedi dei Mondiali 2018 e 2022 non cambieranno” ha assicurato Blatter, che restano dunque assegnate a Russia e Qatar. Almeno per ora.