Covid, ISS: Rt a 0,96. Sotto la soglia epidemica l’ultima volta a inizi di marzo

Iss: calano l'indice di trasmissibilità Rt e l'incidenza dei casi. È da marzo che l'indice di trasmissibilità Rt non scende sotto la soglia epidemica di 1

Calano l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi. Lo rivela il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sul Covid in Italia. Nello specifico, l’incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 675 casi ogni 100mila abitanti rispetto al valore di 717 ogni 100mila abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 23 marzo – 5 aprile 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 0,96, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era stato pari a 1.

Rt sotto soglia epidemica l’ultima volta a inizi di marzo

È da marzo che l’indice di trasmissibilità Rt non scende sotto la soglia epidemica di 1. Nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute pubblicato il 18 marzo, infatti, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94 (range 0,83 – 1,24), relativamente al periodo 23 febbraio 2022 – 8 marzo 2022. Nel monitoraggio odierno l’Rt risulta pari a 0,96.

I tassi di occupazione in intensiva e aree mediche

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 4,2% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 21 aprile) rispetto al 15,6% della rilevazione giornaliera del Ministero della Salute riferita al 14 aprile.

In Abruzzo incidenza a 1040, reparti 13 Regioni oltre soglia

Questa settimana solo una Regione, l’Abruzzo, registra un’incidenza di casi di Covid-19 superiore a 1000 per 100mila abitanti: il valore è infatti pari a 1040,5. Le incidenze più elevate si rilevano in Basilicata (con 841,3) e Umbria (con 838,4).

Sono invece 13 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione da parte di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto è in Umbria con il 37,5%. Nessuna Regione supera la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive. Emerge, secondo quanto riporta Ansa, dalla tabella sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio settimanale.

Oms raccomanda fortemente l’antivirale Paxlovid

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “raccomanda fortemente” l’antivirale del gruppo Pfizer – il Paxlovid – per i pazienti “a più alto rischio di ospedalizzazione” per forme meno gravi di Covid. La pillola della casa farmaceutica americana “è il farmaco che possono scegliere” i pazienti non vaccinati, anziani o immunodepressi. Per lo stesso tipo di pazienti e di sintomi, l’Oms ha emesso una “raccomandazione debole” per il Gilead, che precedentemente aveva sconsigliato.