Garantire a tutti il diritto alla mobilità, al trasporto e all’accesso ai luoghi pubblici

disabilità

Le persone che oggi si ritrovano a vivere una disabilità e delle limitazioni funzionali ad essa conseguenti, nonostante negli ultimi anni siano stati fatti dei passi avanti, hanno ancora degli ostacoli molto forti che vengono imposti dell’ambiente. Non è la patologia che rende disabili ma il contesto circostante. Se, ad esempio, se una persona, per la presenza di determinate barriere architettoniche, non riesce ad accedere ad un edificio oppure prendere un mezzo pubblico, quel tipo di ostacolo diventa la disabilità e non la malattia stessa. Al contrario, se grazie all’abbattimento delle barriere che lo impediscono, si è messi nelle condizioni di accedere a determinati luoghi o mezzi senza limitazioni, si è uguali alle altre persone, nonostante le proprie limitazioni funzionali.

Il diritto alla mobilità, al trasporto e all’accesso nei luoghi, per poi giungere alla scuola e al lavoro, sono fondamentali per tutti ma, in particolare, per le persone con disabilità e malattia rara. Le difficoltà in questo campo sono dovute al fatto che, le norme, in materia di disabilità, partono dalle condizioni generali, si dovrebbe invece iniziare dai bisogni e dalle persone. Ognuno, a seconda delle proprie necessità, dovrebbe avere diritto a un determinato tipo di intervento che gli consenta di superare le barriere di ogni tipo che non permettono di vivere una vita piena. Le persone, indipendentemente dalla disabilità, hanno una visione diversa del significato di indipendenza e autonomia, in base ai rispettivi bisogni e dalle necessità personali che devono essere presi in carico.