Il diritto di usufruire del tempo libero

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Il tempo libero e il diritto ad usufruirne è fondamentale per le persone con disabilità, malattia rara e per le loro famiglie. Ogni giornata è composta da 24 ore e, oltre alle sette ore di scuola, questi bambini e ragazzi, devono avere una vita sociale che consenta loro di autodeterminarsi in prospettiva futura. Se, fin da piccoli, si abituano i bambini ad avere questo tipo di pensiero, il domani avrà caratteristiche diverse. Quindi, la società nella sua interezza, si deve strutturare in maniera tale affinché tutti i luoghi, pubblici e di socialità, siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla condizione particolare di ognuno.

Per raggiungere tale obiettivo, serve innanzitutto l’accessibilità fisica dei luoghi. Inoltre, tutti i servizi al loro interno devono essere fruibili e, di conseguenza, serve una cultura dell’accessibilità a 360 e, per fare ciò, è necessario un cambiamento culturale. Servono posti adatti a tutti, dove tutti insieme ci si possa integrare. Un parco pubblico, ad esempio, dovrebbe avere caratteristiche tali per far sì tutti, possano avere la possibilità di relazionarsi. A tal proposito, mi immagino dei luoghi in cui, ogni persona, con determinati bisogni e caratteristiche, attraverso l’empatia, sia in relazione e si fonda con gli altri.

L’accessibilità è molto ampia e deve lambire diversi aspetti, in ogni luogo pubblico, ad esempio, ci devono essere delle specifiche figure professionali e specifici accorgimenti strutturali, ad esempio gli interpreti Lis, la pavimentazione con specifici percorsi tattili e delle pedane. In altre parole, è fondamentale che nessuno sia escluso.