Leggere scosse nella notte a Umbertide. Tesei nell’area del sisma

Due scosse di terremoto di magnitudo di poco superiore a due sono state registrate nella notte nella zona di Umbertide da Ingv

L'epicentro del sisma

Due scosse di terremoto di magnitudo di poco superiore a due sono state registrate nella notte nella zona di Umbertide dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Risultano a mezzanotte e 26 e all’una e 36 minuti e sono state valutate di intensità due e 2.3.

Il sisma era stato invece molto più violento alle 16.05 e alle 20.08 con scosse di magnitudo 4.3 e 4.5, sempre secondo quanto riporta il sito dell’Ingv. Seguite da una di 3.8 e un’altra di 2.6 alle 20.13 e alle 20.35.

150 posti letto allestiti dalla Protezione civile

Sono 150 i posti letto allestiti dalla Protezione civile nelle palestre di Umbertide, Pierantonio e Sant’Orfeto per chi ha deciso di non passare in casa la notte tra giovedì e venerdì dopo il terremoto. Più di un centinaio quelli utilizzati, ha riferito all’ANSA Stefano Nodessi, responsabile per la Regione del Governo del territorio. Il quale stima che altrettante persone abbiano dormito in auto.

Al via i controlli alle strutture.

In mattinata sono partiti i controlli a tappeto per verificare la situazione delle strutture pubbliche e delle abitazioni private. Qualche preoccupazione c’è per le lesioni riscontrate alla scuola media di Pierantonio. Scuole chiuse oggi e domani anche a Perugia.

Terremoto: presidente Umbria Tesei nell’area del sisma

La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, si è recata stamani a Umbertide per verificare la situazione dopo il terremoto di ieri. Ha partecipato a una riunione in comune per poi compiere una verifica sul territorio. Nel frattempo l’assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche ha presieduto una prima riunione al centro operativo che ha sede a Foligno.

Parlando con l’ANSA ha spiegato che i tecnici dei vigili del fuoco e quelli della Regione sono ora impegnati a verificare quante abitazioni sono effettivamente inagibili. “Bisogna capire – ha detto Melasecche – quanti hanno bisogno di un posto letto perché hanno lasciato le case per paura e quanti saranno invece costretti a lasciarle per i danni del sisma”.

Fonte: Ansa