Gerusalemme, i capi delle Chiese: “Restiamo a Gaza”

I patriarchi e i capi delle Chiese di Gerusalemme condanno gli attacchi e ribadiscono la volontà di restare nella Striscia. La nota è supporta dall'arcivescovo di Canterbury

Chiese Gerusalemme
Foto di Suyoung Kwak da Pixabay

Una nota congiunta dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese di Gerusalemme condanna gli attacchi, tra i quali quello contro la chiesa di San Porfirio a Gaza, e ribadiscono la volontà di non lasciare la Striscia. Supporto dall’arcivescovo di Canterbury.

La condanna delle Chiese di Gerusalemme

I Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme esprimono la loro “forte condanna” per “gli attacchi aerei israeliani” alla chiesa di San Porfirio a Gaza e sottolineano che non lasceranno la Striscia. “Nonostante la devastazione causata alle nostre e ad altre istituzioni sociali, religiose e umanitarie, restiamo comunque pienamente impegnati ad adempiere al nostro sacro e morale dovere di offrire assistenza, sostegno e rifugio a quei civili che vengono da noi in un bisogno così disperato”.

Supporto da Canterbury

“Anche di fronte alle incessanti richieste militari di evacuare le nostre istituzioni di beneficenza e i nostri luoghi di culto, non abbandoneremo questa missione cristiana, perché non c’è letteralmente nessun altro posto sicuro al quale questi innocenti possano rivolgersi”, affermano in una nota che è supportata anche da Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury, in questi giorni a Gerusalemme per esprimere solidarietà alle Chiese colpite, dall’ospedale anglicano allo stabile della chiesa ortodossa.

Fonte: Ansa