Il dibattito internazionale sui vaccini. Draghi: sono un bene comune globale

Dopo la svolta di Biden si è aperto il confronto sulla rimozione dei brevetti dei vaccini anticovid. L'Ue ne discuterà al prossimo summit previsto nel fine settimana

Mario Draghi
Il premier Mario Draghi

L’annuncio del Presidente statunitense Joe Biden a favore della rimozione delle protezioni dei brevetti per i vaccini contro il Covid-19 impone un’accelerazione al dibattito internazionale. 

Il confronto in Europa

Se ne parlerà al prossimo summit informale dei leader Ue di Oporto, nel fine settimana.
“Il Parlamento europeo è pronto a discutere qualsiasi proposta che aiuterà ad accelerare il processo di vaccinazione a livello globale”, ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “In questi tempi eccezionali, dobbiamo assicurarci che i brevetti e le licenze lavorino per proteggere gli interessi di tutti”, sottolinea.
“L’Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi” del Covid “in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale” dei brevetti “per i vaccini Covid potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento sullo stato dell’Unione.

La posizione italiana

“I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. 

“L’annuncio dell’amministrazione Biden, favorevole alla sospensione dei brevetti, è un segnale molto importante. L’Italia c’è, l’Europa non perda questa occasione e dimostri di essere unita e coraggiosa”, ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Serve un libero accesso ai brevetti sui vaccini anti Covid – prosegue -. È una corsa contro il tempo e c’è bisogno della collaborazione di tutti per evitare di essere travolti dalle varianti del virus. Ogni Stato deve avere le stesse opportunità ed è fondamentale, davanti a questa emergenza, liberalizzare la produzione”. 

“La svolta di Biden sul libero accesso per tutti ai brevetti sui vaccini è un importante passo in avanti. Anche l’Europa deve fare la sua parte. Questa pandemia ci ha insegnato che si vince solo insieme”, ha scritto sempre su Fb il ministro della Salute Roberto Speranza.

Le reazioni degli altri stati europei

La Germania è “aperta” alla discussione sulla revoca della protezione dei brevetti sui vaccini. “Del tutto favorevole” è il presidente francese Macron.