Covid-19, Rezza: “riapertura del campionato? Io manderei tutto a monte”

Lotito preme per ricominciare, ma "solo i medici potranno dirci quando giocare" dichiara Ventura

sicurezza

Si andrà al mare? “Non spetta a me prendere queste decisioni, ma la commissione delegata dal governo sta studiando come poter fare. Sicuramente, se si dovesse andare, bisognerà farlo in sicurezza. Intanto non temo per un possibile contagio in acqua, ma sarà sempre necessario muoversi con premura” afferma Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico sul coronavirus.

E il calcio?

Rezza, però, gela il calcio: “Se dovessi dare un parere tecnico non sarei favorevole alla ripresa delle gare a fine maggio”. “Il Comitato tecnico scientifico non si è ancora espresso – aggiunge -. Il calcio è uno sport che implica contatti e questi contatti possono comportare un rischio di trasmissione, ho sentito che qualcuno propone test ai calciatori ogni tot di giorni”, dice Rezza. “Mi sembra un’ipotesi un po’ tirata, se dovessi dare un parere tecnico non darei un parere favorevole. Penso possa essere condiviso dal Cts, poi spetta alla politica decidere”, aggiunge Rezza, che si concede una battuta: “Io da tifoso romanista manderei tutto a monte”. D’accordo con lui il presidente Granata Cairo. Le Olimpiadi: “un altro eventuale rinvio di Tokyo 2020 non sarebbe possibile”, dice Bach del Cio. 

Il parere di Lotito

Meglio ripartire il più presto possibile, oppure aspettare qualche mese, magari il 2021? “Leggo date buttate lì, tante chiacchiere. É difficile parlare di calcio davanti a tanti morti. Solo i medici potranno dirci quando giocare. Senza quarantena si dovrà convivere con il virus: come si farà? Serve un protocollo chiaro, se ci fosse un positivo in una squadra cosa succede? Si ferma ancora il campionato? Una buffonata”. Con queste parole Lotito, dimostra di essere uno dei più attivi a premere per ripartire in fretta, vista la classifica della Lazio. “Ripeto: prima serve un protocollo medico chiaro e certificato. Bisogna ricreare le condizioni di prima, con la voglia delle società e l’entusiasmo della gente, cosa che qui non manca”.

Ventura “I medici potranno dirci quando giocare”

Comunque vada, Ventura sarà ancora sulla panchina della Salernitana: “Beh se si riparte, il campionato lo devo finire. Vale per tutti. La domanda è dopo… L’opzione per il rinnovo? Il discorso è stato sfiorato ma non affrontato. Servono condizioni reciproche. Sono venuto qui per una ricostruzione, in futuro ci deve essere grande ambizione. E io ci sono”. “Devo dare atto che il governatore della Campania De Luca con il suo rigore è stato molto efficace, qui sentiamo meno il problema rispetto a come mi dicono si viva al Nord. Ci sentiamo tutelati -ha aggiunto il tecnico della Salernitana -. Da oggi ci sarà qualche riapertura, finalmente comincio un lavoro con il preparatore e ci colleghiamo via Skype con i giocatori per qualche esercizio. La prima cosa che farò appena scatta la Fase 2? Andare in campo, mi manca tantissimo. E poi portare fuori a cena mia moglie. Queste rinunce ci fanno apprezzare di più le cose che avevamo”.