APERTURA EXPO 2015, CIRCA 200 MILA I VISITATORI

Nonostante il brutto tempo sono stati 200mila i visitatori del primo giorno di Expo, l’Esposizione Universale che si svolge ogni cinque anni e dura sei mesi, la prima è stata quella organizzata a Londra nel 1851. Sono 80 i padiglioni che potranno essere visitati da tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione ospitata dal capoluogo lombardo fino al 31 ottobre 2015. Mentre alcuni operai ancora si affannavano per portare a termine alcuni padiglioni, Expo ha aperto i battenti nel segno della festa, tra vip e politici. Hanno partecipato il presidente del consiglio Matteo Renzi, l’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano e diversi esponenti del governo e dell’opposizione, insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Renzi ha sottolineato che l’Expo è una grande occasione per l’Italia di guardare al futuro. Ma l’evento è circondato da polemiche a causa degli sprechi, degli scandali giudiziari e dei ritardi nella consegna delle infrastrutture. Anche il papa ha mandato un messaggio che è stato trasmesso durante la cerimonia di apertura: “Le facce degli uomini e delle donne che sono affamati, che si sono ammalati e che sono anche morti a causa della mancanza di cibo” dovrebbero essere i protagonisti di Expo 2015.

I primi visitatori sono entrati verso le 10: i trasporti in città sono stati regolari (treni e metropolitana), qualche disagio alle biglietterie dove invece si sono formate alcune code. Ancora chiuso il padiglione dell’Unione europea, aprirà l’8 maggio. Tra le strutture da finire c’è quella del Nepal, colpita nei giorni scorsi da un terremoto che ha fatto oltre 6mila morti. Per l’esposizione sono stati realizzati 80 padiglioni su 110 ettari di terreno. Gli operai che da un anno e mezzo sono impegnati all’allestimento del sito espositivo sono 7mila, mentre le aziende che si occupano dei diversi padiglioni, delle forniture e dei servizi sono 5mila. I professionisti dipendenti della società Expo sono invece un migliaio.

Secondo un’indagine di Federalberghi, sono circa 9 milioni gli italiani che hanno già deciso di visitare Milano in questi sei mesi di durata dell’Esposizione Universale. Ben 2,6 milioni avrebbero deciso che pernotteranno a Milano o in aree limitrofe (scegliendo nel 37% dei casi l’albergo quale struttura ricettiva), altri 3,9 milioni effettueranno una visita in giornata e 2,3 milioni, pur sicuri di esserci, sono ancora indecisi se soggiorneranno o meno. Le stime parlano inoltre di un giro d’affari pari a 23,6 miliardi di euro, le cui conseguenze si protrarranno fino al 2020. Ad essere maggiormente coinvolti saranno i settori dell’industria, dei servizi alle imprese, del turismo e della ristorazione.

Si prevede inoltre che 26 milioni di pasti verranno distribuiti all’interno di Expo 2015, per un giro di affari complessivo stimato in 320 milioni di euro. Si parla di circa 450mila tonnellate di cibo. Secondo quanto previsto, nei mesi di durata dell’evento, all’interno dell’area verranno servite 1,5 milioni di colazioni, 17 milioni di pranzi, 4,4 milioni di merende, 3,1 milioni di cene. In poche parole, una media di oltre 140mila pasti al giorno.