YEMEN: FALLITI I NEGOZIATI DI PACE A GINEVRA

I colloqui di pace che si sono svolti a Ginevra tra i ribelli houthi, che controllano gran parte dello Yemen, e i rappresentanti del governo in esilio, sono falliti. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri del governo attualmente in esilio. Riad Uassid ha detto ad Al Jazeera che la sua delegazione lascerà il tavolo dei negoziati e ritornerà in Arabia Saudita. “Finora non abbiamo raggiunto nessun risultato e gli houthi non hanno risposto a nessuna delle nostre richieste”, ha detto il ministro degli Esteri ad Al Jazeera. “Non ci sono progressi, non abbiamo ricevuto nessuna proposta”, ha continuato.

Le Nazioni Unite avevano già detto che le due parti non erano nemmeno riuscite a trovare un accordo sul numero dei delegati ammessi ai negoziati: mentre il governo voleva ammetterne non più di 10, gli houti volevano partecipare in 22. Per l’Onu il fatto che l’Arabia Saudita non abbia partecipato ai colloqui non faceva sperare in un esito positivo. L’Organizzazione ha fatto inoltre appello alle donazioni internazionali, dicendo che servono 1,6 miliardi di dollari per aiutare la popolazione yemenita colpita dalla guerra, situazione definita come “una catastrofe”.

Intanto continuano i combattimenti sul terreno e i raid aerei della Coalizione araba. Dall’inizio del raid oltre mille civili, tra cui 279 bambini, sono morti negli scontri e nei bombardamenti.  Secondo il portavoce delle Nazioni Unite a Ginevra, nel Paese 21 milioni di persone hanno bisogno di essere aiutate: si tratta dell’80% della popolazione.