Assaltano commissariato: 5 morti

Quattro uomini sono stati uccisi dalle forze dell'ordine mentre cercavano di assaltare – armati di spade – il commissariato di Riau sull'isola di Sumatra, in Indonesia. Gli assalitori sono arrivati a bordo di una camionetta e hanno forzato l'ingresso della sede della polizia, prima di aggredire i poliziotti. Durante lo scontro un agente è stato ucciso. Il portavoce della polizia, Setyo Wasisto, ha confermato che “quattro assalitori sono stati abbattuti“, mentre un “quinto è fuggito” ed è stato arrestato in un secondo momento. Nell'assalto altri due agenti sono rimasti feriti. Non è ancora chiaro se l'assalto contro il commissariato di Riau – che non è stato ancora rivendicato – sia collegato ai precedenti attentati rivendicati dall'Isis

Gli altri attacchi

L'assalto di oggi arriva dopo una serie di attentati kamikaze che neli ultimi giorni si sono verificati a Surabaya, seconda città dell'Indonesia, nell'isola di Giava, durante la quale tredici persone sono state uccise e altrettanti assalitori sono morti. La scia di sangue ha avuto inizio domenica 13 maggio, quando una serie di esplosioni si è verificata in tre diverse chiese provocando almeno 10 morti e altrettanti feriti. Il portvacoce della polizia di Surabaya, Frans Barung Mangara, ha affermato che uno degli attacchi è stato compiuto da “una donna velata che si è fatta saltare in aria insieme ai suoi due figli piccoli”. Inoltre, tutti i kamikaze che si sono fatti esplodere appartenevano alla stessa famiglia, reduce dalla Siria. 

Il secondo attacco, sempre nella citta di Surabaya, è stato messo in atto da un'altra famiglia di terroristi che hanno colpito il comando cittadino della polizia, provocando 10 morti, tra cui quattro agenti. Lo scorso 14 maggio, quattro attentatori a bordo di due motociclette si sono lanciati contro il commissariato. I quattro attentatori sono morti, mentre una bambina di otto anni che era con loro si è salvata ed è stata portata in ospedale.