Ex oppositore ottiene il perdono del re

Anwar Ibrahim, ex leader dell'opposizione malese, è stato dimesso dall'ospedale nel quale era ricoverato per i postumi di un'operazione alla spalla ed è tornato a essere un uomo libero dopo essere stato graziato da re Muhammad IV. Lo ha riferito il suo avvocato, Sivarasa Rasiah, ai media locali.  

Libero

Anwar era stato condannato per sodomia nel febbraio 2015, accuse che ha sempre respinto, e avrebbe terminato di scontare la condanna l'8 giugno prossimo. Nel palazzo reale di Kuala Lumpur si era riunito questa mattina il consiglio per garantire il perdono ad Anwar, alla presenza del nuovo primo ministro, Mahatir Mohamad, e poco prima di mezzogiorno (ora locale), era stato emesso un comunicato di conferma del perdono del re. Anwar era atteso in udienza all'Istana Negara, il palazzo reale di Kuala Lumpur, intorno alle 12.30 di oggi ed è stato ricevuto all'ingresso dallo stesso Mahatir, che ieri, in un'intervista al Wall Street Journal aveva dichiarato l'intenzione di rimanere primo ministro “per uno o due anni“. Anwar viene visto come il futuro leader e come primo ministro in pectore, dopo che Mahatir lascerà il posto. Attualmente, a ricoprire la carica di vice primo ministro, è la moglie di Anwar, Wan Azizah Wan Ismail.

Il precedente

Con il perdono del re, il leader riformista potrà rientrare in politica se uscirà vincitore da una tornata elettorale per un seggio vacante in parlamento senza dovere aspettare cinque anni per la piena riabilitazione, o se verra' eletto senatore. Quella terminata oggi è la seconda pena per sodomia che Anwar ha scontato nella sua carriera politica. Anwar era già stato condannato per lo stesso reato alla fine degli anni Novanta, quando era vice primo ministro, ed era stato affossato dallo stesso Mahatir, che è già stato premier della Malaysia dal 1981 al 2003.