Sui banchi per difendere i diritti economici, sociali e culturali dei migranti nell’Ue

Aperte le iscrizioni alla summer school promossa dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Sette borse di studio per i beneficiari di protezione internazionale

migrazioni

Nell’Unione europea i migranti hanno diritti economici, sociali e culturali. Per ribadirlo sono aperte fino alla metà di giugno le iscrizioni alla “Summer school“. Su iniziativa della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Sono previste sette borse di studio per i beneficiari di protezione internazionale. Si tratta di un progetto di alta formazione del modulo Jean Monnet Mars (Migration, Asylum and Rights of MinorS). Supportato dal programma Ue Erasmus+. Con l’adesione al “Manifesto dell’Università Inclusiva”. Promosso dall’agenzia delle Nazioni Unite per le persone rifugiate.migranti

Dalla parte dei migranti

La Summer School si tiene in modalità online. E si articola in due sessioni. Da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno. E da lunedì 27 a giovedì 30 giugno. E’ rivolta a professionisti (funzionari pubblici. Avvocati. Consulenti. Operatori legali, Tutori). Accademici. Dottori di ricerca. Studenti che intendono aggiornare conoscenze e acquisire ulteriori competenze. E’ prevista una riduzione sulla quota di iscrizione per chi presenta domanda entro il 31 maggio. E sono disponibili sette borse di studio per i beneficiari di protezione internazionale. Alla luce appunto dell’adesione della Scuola Superiore Sant’Anna al “Manifesto dell’Università Inclusiva”. Promosso dall’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per le persone rifugiate.migranti

Condizioni di vita adeguate

La professoressa Francesca Biondi Dal Monte è coordinatrice scientifica della Summer School. E docente di Diritto Costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna. La professoressa Biondi richiama i dati Eurostat del 2020. Secondo cui ben il 24,2% dei minori nell’Unione Europea è a rischio povertà. O di esclusione sociale. “Ogni minore ha diritto a condizioni di vita adeguate e a pari opportunità. Sin dalle prime fasi della vita– sottolinea la giurista-. Rafforzare l’inclusione socioeconomica dei minori è essenziale. Per contrastare la trasmissione della povertà. E degli svantaggi. Di generazione in generazione. La protezione sociale e il sostegno alle famiglie sono fondamentali per questo scopo”. A confermarlo è la strategia dell’Unione Europea sui diritti dei minori. “Si tratta di una sfida che necessita di risposte da parte dell’Ue dei suoi Stati membri- puntualizza la coordinatrice scientifica della Summer School- Occorre considerare, inoltre, un aspetto particolare. E cioè la necessità di superare gli effetti negativi della pandemia. Sulla condizione dei minori”, Migranti

Corretta applicazione

La Summer School, dunque, si propone di raccogliere questa sfida. Fornendo una formazione completa. Sui diritti economici, sociali e culturali dei minori. Sulla legislazione di riferimento. Sulle politiche e gli strumenti attivabili a loro protezione. In questo modo la Summer School vuole aumentare la consapevolezza. E le conoscenze in materia. Nei professionisti. E negli studiosi che lavorano con i minori e per i minori. Contribuendo più in generale alla corretta applicazione e interpretazione degli standard internazionali. E del diritto dell’Unione Europea.migranti

Asilo ai migranti

Grazie alla presenza di esperti e giuristi italiani e internazionali, il corso offre approfondimenti. Sui temi dell’immigrazione. Dell’asilo. E dei diritti dei minori. Con particolare riferimento a salute. Assistenza sociale. Abitazione. Istruzione e cultura. Tra le sfide più impegnative si segnalano il contrasto alla tratta. E al traffico di esseri umani. La lotta alla povertà educativa. I diritti dei minori nello spazio digitale. I cambiamenti climatici. Durante le lezioni è prevista anche la discussione di altri temi rilevanti. Soprattutto quelli che derivano dal “Nuovo Patto su Migrazione e Asilo”. Dalla strategia europea sui diritti dei minori del 2021. Dalla strategia dei “Diritti del minore” del Consiglio d’Europa del 2022. Con l’adozione di un approccio partecipato per favorire momenti di dibattito. E analisi di casi studio.