Santa Rita da Cascia, suor Bernardinis: “Nelle nostre azioni quotidiane facciamoci accompagnare dall’amore e dal perdono”

Il Solenne Pontificale della Festa di Santa Rita (con Supplica e Benedizione delle Rose) presieduto dal Cardinale Angelo Comastri è in diretta streaming

Statua di Santa Rita da Cascia

Perdono, amore e servizio alla famiglia e al prossimo. Sono i valori che legano le tre “Donne di Rita”, che venerdì 21 maggio hanno ricevuto il Riconoscimento internazionale Santa Rita. Ad aprire la cerimonia di premiazione, il messaggio di suor Maria Rosa Bernardinis, priora del monastero Santa Rita da Cascia (qui la preghiera per i lettori di In Terris).

“Le storie di queste donne ci consegnano – afferma madre Bernardinis – quello che è il valore della Festa di Santa Rita. Nelle nostre azioni quotidiane facciamoci accompagnare concretamente dall’amore, dal perdono, dal dialogo, dalla speranza e dall’umiltà che la nostra Rita ha seminato nei secoli fino ad oggi”.

“Lei ci chiede di raccogliere questi semi e di continuare a diffonderli in nome di Dio. Perché il vero miracolo di Rita sta nel portare questa benedizione nella nostra vita e tramite noi in quella di quanti ci sono vicini. E allora la sua festa sarà la nostra festa!”.

Il Riconoscimento internazionale Santa Rita dal

Il Riconoscimento internazionale Santa Rita dal 1988 viene consegnato a delle donne, di ogni età, condizione, nazione e religione, che vivendo i valori ritiani sono un esempio universale. Sono chiamate, infatti, “Donne di Rita”, perché come lei si sono distinte per scelte e opere che profumano di santità.

Quest’anno le premiate sono Geltrude Garrisi, conosciuta come Gina, di Caltabellotta (Agrigento), Anna Lorenza Gorla Ambrosoli, per tutti Annalori, di Milano e Monika Kornecka che arriva da Cracovia (Polonia). Con loro, si vuole mostrare al mondo che è possibile vivere secondo i valori che guidarono l’esistenza di santa Rita: tra tutti il perdono e l’amore.

Tre storie esemplari

Ecco le storie delle tre donne, presentate da Tiziana Campisi, giornalista di Vatican News-Radio Vaticana con le motivazioni ufficiali.

Geltrude Garrisi, conosciuta come Gina, di Caltabellotta (Agrigento), “riceve il Riconoscimento per aver accolto con amore e accettato la nascita di una figlia, tanto desiderata, affetta da una grave malattia genetica. La grande devozione di Gina a Santa Rita le ha insegnato a trovare la forza per portare avanti la sua missione soprattutto attraverso la preghiera e la vicinanza al Signore. Continua così ad essere esempio di conforto e speranza per tante mamme che quotidianamente si confrontano con la sofferenza dei loro figli”.

Anna Lorenza Gorla Ambrosoli, per tutti Annalori, di Milano. “Riceve il Riconoscimento Internazionale Santa Rita perché, come la santa, ha saputo volgere la sua dolorosa esperienza personale e familiare ad impegno fattivo per costruire il bene comune. L’assassinio del marito Giorgio Ambrosoli, uomo di Stato ligio, professionista schivo e incorruttibile, è diventato così seme di bene per la costruzione di un’Italia fondata sui valori di giustizia ed equità sociale, tramandandone l’eredità morale non solo ai suoi figli, ma anche alle nuove generazioni, che ha incontrato in oltre 40 anni di instancabile attività sociale”.

Monika Kornecka che arriva da Cracovia (Polonia) e “riceve il Riconoscimento perché, sull’esempio ritano, ha perdonato senza esitare l’uccisore del figlio rifiutando sin da subito le richieste di vendetta e di odio che si stavano propagando attraverso il web intorno alla sua famiglia. Il suo è stato un perdono fattosi carne nella preghiera per la conversione dell’assassino e in segni tangibili di vicinanza anche in carcere. Tutto ciò accompagnato alla decisione di dedicarsi alla cura di bambini sofferenti e morenti, per rendere ancor più fecondo il suo essere madre”.

La diretta della festa di santa Rita: tutti gli appuntamenti del 22 maggio

Collegandosi al sito festa.santaritadacascia.org chiunque, semplicemente con un pc, un tablet o uno smartphone, può registrarsi per avere accesso a tutti i contenuti dedicati alla festa e ricevere il link al quale seguire le dirette e gli eventi del 21 e 22 maggio.

Il 22 maggio, tutti potranno così entrare nella Festa di Santa Rita a Cascia, partecipando dalle ore 10:00 alle ore 18:00 alla diretta streaming internazionale. Dalla Basilica di Santa Rita, con Alessia Nicoletti (Fondazione Santa Rita da Cascia onlus), la maratona non si limiterà a mostrare le celebrazioni, con commento in inglese per i devoti non italiani, e a raccontare la giornata, con interviste e molto altro.

Ad aprire la diretta del 22 maggio, alle ore 10:00, il messaggio di auguri delle monache ai devoti e alle ore 10:30 il Solenne Pontificale della Festa di Santa Rita, con Supplica e Benedizione delle Rose (ore 11:30), presieduto dal Cardinale Angelo Comastri.

Durante le dirette, i devoti potranno anche scrivere e condividere le intenzioni di preghiera a Santa Rita e scaricare la Rosa virtuale, che torna con una nuova vesta grafica: da personalizzare con il proprio nome o regalare a una persona cara, è simbolo della vicinanza della santa e unisce la sua famiglia.

Infine, i devoti potranno donare per sostenere le monache e il loro Alveare, il progetto di accoglienza del Monastero Santa Rita da Cascia dove da oltre 80 anni crescono nell’amore minori provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale. Si tratta della prima opera di carità del monastero, per la quale i fedeli sono da sempre al fianco delle agostiniane, assicurando sostegno anche ad altri progetti.