Migranti, Francesco: “Sfida non facile ma da affrontare insieme”

Papa Francesco annuncia la sua partecipazione ai Rencontres Méditerranéennes di Marsiglia: "Il futuro sarà prospero solo se costruito sulla fraternità"

Papa Schiavitù
Foto © Vatican Media

“Una sfida non facile ma che va affrontata insieme”. Papa Francesco fa nuovamente appello alle coscienze degli uomini, affinché il fenomeno delle migrazioni possa essere gestito nell’ottica della tutela, oltre che dell’accoglienza. Col fine ultime di preservare il futuro “che sarà prospero solo se costruito sulla fraternità, mettendo al primo posto la dignità umana, le persone concrete, soprattutto le più bisognose”. Al termine dell’Angelus domenicale, il Santo Padre ha annunciato inoltre la sua partecipazione ai Rencontres Méditerranéennes, venerdì prossimo a Marsiglia. “Una bella iniziativa che si snoda in importanti città del Mediterraneo, riunendo responsabili ecclesiali e civili per promuovere percorsi di pace, di collaborazione e di integrazione attorno al mare nostrum, con un’attenzione speciale al fenomeno migratorio”.

Papa Francesco: “Perdonate come perdona Dio”

C’è il perdono alla base del racconto evangelico odierno. Il suo significato più profondo, quello rivolto ai fratelli e al quale Gesù ci chiama direttamente. “Quante volte dovrò perdonare al mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?”, chiede Pietro. Sette, un numero che “nella Bibbia indica completezza”. Eppure Gesù va oltre, rispondendo: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette“. Perché il perdono non può essere calcolato. Nel momento in cui si decide “è bene perdonare tutto e sempre! Proprio come fa Dio con noi, e come è chiamato a fare chi amministra il perdono di Dio: perdonare sempre. Io questo lo dico tanto ai sacerdoti, ai confessori: perdonate sempre come perdona Dio”.

Senza perdono non c’è speranza

Il cuore di Dio perdona perché è compassionevole. Questo è il messaggio di Gesù: “Dio perdona in modo incalcolabile, eccedendo ogni misura. Lui è così, agisce per amore e per gratuità. Dio non si compra, Dio è gratuito, è tutto gratuità. Noi non possiamo ripagarlo ma, quando perdoniamo il fratello o la sorella, lo imitiamo”. Per questo, ha spiegato Papa Francesco, “perdonare non è dunque una buona azione che si può fare o non fare: perdonare è una condizione fondamentale per chi è cristiano”. Corrispondere alla gratuità di Dio, perdonarci reciprocamente, equivale a “dare testimonianza, seminando vita nuova attorno a noi. Fuori del perdono, infatti, non c’è speranza; fuori del perdono non c’è pace. Il perdono è l’ossigeno che purifica l’aria inquinata dall’odio”.