Sulle orme del Poverello. Lo spirito di Assisi in musica

Nelle Marche un itinerario in musica sulle orme di san Francesco. Progetto della Form su 4 anni nei luoghi francescani

Assisi
Lo spirito di Assisi in note. La Form apre nelle Marche le celebrazioni in omaggio a san Francesco. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha ideato un progetto speciale pluriennale dal titolo “Le vie di San Francesco nelle Marche”, che indaga la spiritualità francescana nella musica. A partire dall’anno in corso, il progetto del direttore artistico Vincenzo De Vivo segue il filo di una serie di celebrazioni storiche riguardanti il patrono d’Italia. Uno dei santi più venerati della cristianità, dal centenario della Regula bullata (2023) verso le ricorrenze delle Stimmate (2024), del Cantico delle Creature (2025) e della morte del santo (2026). La presenza di san Francesco nelle Marche è documentata dalle prime biografie del santo e dai Fioretti, che menzionano luoghi ed episodi. La Form ripercorre questo cammino, toccando tutte le province marchigiane, come fece quasi 800 anni fa il Fondatore dei Frati Minori.
Assisi

Soffio di Assisi

Durante la presentazione pubblica, l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi ha manifestato grande apprezzamento per la qualità della proposta. Che “risponde pienamente alla mission della Form, con una presenza diffusa nel territorio che rievoca la figura di San Francesco pellegrino sulle strade delle Marche. Attraverso eventi musicali vengono indicati quei luoghi dove il francescanesimo ha lasciato segni permanenti. L’itinerario parte da Fabriano, che per prima accolse il santo. E prosegue dalla Marca di Ancona alla Marca Fermana, da Ascoli al Montefeltro. Facendo tappa in teatri, chiese, auditorium e istituti scolastici”. “La Form è la prima istituzione a presentare un progetto così importante per le ricorrenze francescane. Si tratta di un’attività speciale che ci accompagnerà per 4 anni fino al 2026″ ha spiegato il presidente Form Fabrizio Del Gobbo. “Un progetto che proietta la Form oltre il territorio regionale – secondo De Vivo – e contemporaneamente valorizza luoghi, storie, memorie di molte realtà delle Marche. Il valore aggiunto, oltre alla riscoperta di un patrimonio musicale dal Medioevo ad oggi, è quello di renderlo disponibile a tutti i livelli. Dai teatri alle sale da concerto, alle chiese e alle scuole, in pieno spirito francescano”. Il primo concerto a Fabriano. Dove, secondo le fonti, il santo fu tra il 1208 e il 1209, in compagnia di Fra’ Egidio